Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

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20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

lunedì 24 marzo 2014

Diario di corsa: Hastings, cara piccola grande Mezza

  • di Isacco "Isyrunner" Collini 

  • L'avventura a Hastings inizia almeno 10 giorni prima, fin dall'arrivo nella mia cassetta della posta del pettorale e finisce ben 10 giorni dopo la linea del traguardo con l'arrivo nella solita cassetta del quotidiano locale che riporta la classifica di tutti gli arrivati con tante foto curiose e le premiazioni. Davvero un bel ricordo che vale almeno quanto la medaglia che al traguardo ci ha ricordato che si trattava della trentesima edizione e una delle poche non nel cassetto di Simone Cipriani. La partenza dall'Italia è il giorno prima della gara, si comincia con l'Appennino shuttle, un bus rivoluzionario che segue la rotta Fortezza da basso-Bologna Aeroporto e che, nonostante le gufate della Marty mi conduce al check-in con largo anticipo. Easy Jet spacca il secondo e all'ora di pranzo atterro già in uno dei 5 o 6 aeroporti di Londra e poi.... via nel Sussex, la regione che accoglie la cittadina di Hastings. La magia della città dei "Gunners" svanisce presto e incroci ferroviari e palazzoni lasciano presto il posto a lande verdissime e paesini pittoreschi. 
    Passo da Lewes dove ha sede la Brewery della Harveys e in un'ora e mezza, dopo un tratto lungomare con vista sulla manica arrivo e destinazione. Anche se si cena presto da queste parti c'è ancora tempo e con la mia guida "locale" faccio un giro nella città vecchia ovvero l'antico porto, poi si scala la Cliff, la pittoresca scogliera da cui si ha una bellissima vista dell'intera baia. Una volta ridiscesi...beh...sono le 5.... è l'ora del tè! non posso certo eludere l'appuntamento inglese canonico per eccellenza. Scegliamo una tea-room ed entriamo. In giro non c'era molta gente ma la sala da tè è piena forse perché sono già le 5.15....Troviamo un posticino e ordiniamo. Mi giro intorno e mi sento molto britsh in mezzo a questa libreria/teeria con scaffali pieni di cultura. Alcuni libri di foto, ce n'erano di bellissimi mi fanno pensare all'Umberto ma arriva la torta e il libro torna al suo posto....mmmhh,...ottima! Il tè? Non mi sembra molto diverso dal soliti tè che si trovano in Italia forse perché sono inglesi pure quelli. Usciamo e la mia guida mi propone una passeggiata lungomare. Accetto ma compio un errore tremendo: avevo appena lasciato i 20 gradi in Italia e sul lungoceano mi ritrovo invece sotto i 10 che, per colpa di un vento bastardo rende i percepiti ancora meno. Le orecchie si congelano e il mare non lo posso neanche guardare, ripassiamo dalla sala da tè dopo una mezz'ora e non c'è più nessuno, mah..rientriamo in casa dell'ospitale famigliola inglese col pensiero di vestirci pesanti per l'indomani. Invece ci svegliamo col sole; non è caldissimo ma per correre va bene l'abbigliamento classico con maglia termica, canotta e pantaloncino. La partenza è per dormiglioni, alle 10 e 30 e basta presentarsi 15 minuti prima per entrare nelle gabbie. Sono preannunciati più di 4000 partecipanti ma le gabbie non sono quelle restrittive della Firenze Marathon ma sono sulla fiducia: non ci sono divisioni, solo dei cartelli che segnalano più o meno dove posizionarsi in base al tempo presumibile d'arrivo: 80 minuti 90, 100 e così via. Ci mettiamo col popolo dell'ora e 40, ci accorgeremo presto che quelli intorno a noi sono stati per lo più ottimisti. Di italiani non se ne vedono: bene! Noi 2 Siamo pronti a difendere l'onore sportivo dell'amata patria. La presentazione dei top runners e dei vincitori delle passate edizioni è lunghissima e stranamente comprende solo personaggi maschili ma le donne non mancano e sapremo poi che sono state più di un terzo dei partecipanti. Ci siamo, si parte, dopo la prima curva è una banda scozzese a battere il ritmo con gli inconfondibili kilt. Dopo 500 metri siamo già in salita tra ali di folla che, davvero incredibilmente, continuerà ad applaudire quasi ininterrottamente fino alla fine....e non sono due giri ma un unico di ventun chilometri anzi 13 virgola 1 miglia. La salita ci accompagna per 8 miglia con pochi momenti di respiro. Poco male è un terreno che mi piace e riesco a superare tantissimi podisti tra cui un giocatore di football e un Fred Flinston :-). Passò a metà gara che qui è segnata come "half of the half" in 50 minuti. La seconda parte è più veloce e al decimo miglio ci si arriva con una discesa vertiginosa. I ristori dell'organizzazione lungo il percorso non sono eccezionali ma il migliore integratore è il calore della gente, qualcosa di mai visto: tutte le famiglie partecipano all'evento spostandosi davanti casa, sulla strada. I bambini porgono ai podisti caramelle zuccherate oltre a richiedere il "five"; i genitori offrono frutta a pezzettoni in scatole di cartone e si sprecano i "Well done" e i "Keep going". E' davvero emozionante raccogliere i loro sorrisi e la loro meraviglia. 
  • "Che casino con 'ste miglia".....secondo i miei calcoli adesso mancano 6/7 km al traguardo, sto bene ma ho un po' di sete e non so se e quando comparirà un ristoro..no problem, una bottiglietta d'acqua (sigillata!) mi arriva da uno spettatore che ringrazio con un "thank you so much!". L'incredibile discesa termina con un falsopiano a favore nella via più pittoresca della città vecchia con le case in legno; si arriva sul lungomare: c'è ora un lungo rettilineo "alla livornese" da affrontare. La rimonta continua, le gambe girano bene e svernicio un sacco di inglesi tranne uno, audace che riesce a precedermi sul filo di lana. E' andata bene questa gara. L'ora e 35 finale mi soddisfa così come la posizione: 321esimo su oltre 3400.
  • Come quelli lungo il percorso anche il ristoro finale paga pegno al banchetto di nozze "zampoliano" ma la partecipazione della cittadinanza, i bambini ristoratori, i personaggi come Braccio di Ferro lungo il percorso, insomma, il tifo in generale, beh, quelli non hanno uguali nella mia memoria e saranno il ricordo più bello da riportare in Italia assieme alla voglia di tornare presto in UK....e non solo per correre!!!

Video della gara (si vede anche il genere di tifo):



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