Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica
20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

martedì 30 aprile 2013

Canale, Dommi, Collini, Nucci: STAFFETTA D'ORO!


E' inverno. Sulle ceneri del podista Andrea Canale, coach Nucci non si dispera: il guerriero di razza Wallace tornerà. Troppo caparbio per mollare; troppo desideroso di rivivere arditi duelli con fiamme amiche e nemiche per scansare il sacrificio; troppo forte per lui il richiamo di abbracci e litigi dettati dall'adrenalina prima, durante e dopo la gara.
E allora, nei lunghi sabati e nelle corte pause pranzo, riprendeva forma quel Dr Jekyll e Mr Hyde di un Canale: integerrimo professionista in orario d'ufficio ma anche scanzonato e sudaticcio runner negli orari più improbabili. Con la pazienza di Yoda su Dagobah e a suon di ripetute e salite Nucci avrebbe riportato alla luce il suo allievo.
L'innesto estemporaneo nel gruppo di allenamento di Collini, un podista se possibile, ancor più pittoresco (che vanta il suo essere over 80kg quale pregio) rende ancor più Impossible la Mission di Nucci eppure non prende solo forma ma prende pure quota il Nucci Running Team, fortunato termine coniato da Collini e abbreviato con NRT che genera da subito curiosità e mistero nella famiglia pontina.
Memorabili le serate da Castruccio in cui puntualmente i 3 constatavano che "nessuno di noi ha il fisico da podista" ma poi...si parte!
A marzo la svolta: sul lago Trasimeno Canale rientra alla grande, Collini è in batteria e fa il tempone.
A Tavarnelle anche Nucci brilla insieme agli altri 2. A Pasquetta c'è la Mezza di Prato: bene Nucci, male Collini, mette su chili Canale per i festeggiamenti in famiglia. Tutto finito? Macché....Arriva il giorno della consapevolezza, 7 aprile, mezza di Firenze: Nucci sotto l'ora e 25, Canale 1h26, Collini al personale con 1h30: ottimo al cubo! Il team viaggia che è una meraviglia...."Si fa qualcosa?"..
La prima idea è del coach che propone una maratona a staffetta in Alto Adige ma Collini, evidentemente molto sicuro di sé rincara la dose e replica con la 4x25km trail in Val d'Orcia con partenza è arrivo a Castiglione e mentre snocciola sul web le 4 diverse e tremende frazioni da compiere, in Canale lievita già quella fierezza e goliardica pazzia che in un paio di giorni e praticamente senza interventi altrui aveva già partorito iscrizione e prenotazione alberghiera. Ma il quarto frazionista? Eh già...chi interpellare? Chi, così temerario, volenteroso e comunque di un certo spessore avrebbe potuto accettare? E Canale si sarebbe accontentato di un runner qualunque? No, era chiaro che era necessario il migliore e il migliore del Ponte su campi, strade bianche e lastroni è senz'altro Alessandro Dommi che dopo qualche trepidante ora di attesa non tarda oltre a dare il suo consenso. La staffetta del Ponte Scandicci è fatta! La scelta delle frazioni diviene poi il centro delle conversazioni data anche la partenza della corsa alle 6 di mattina: "la prima la faccio io... no problem... è una pazzia in tutti i sensi... ma la vita piatta non mi piace" è il pensiero di Canale.
Collini col benestare di tutti accomoda il resto: la seconda frazione, durissima, va al fuoriclasse Dommi. Lo stesso Collini si accomoda nella relativamente più tranquilla terza. Nucci controllerà o recupererà nella frazione finale. Gli allenamenti diventano specifici, sterrato e salita, questo li aspetterà in Val d'Orcia. A una settimana dall'evento il trio NRT ben figura alla Sarnico-Lovere, Dommi è ottavo all'ecomezza di Sigerico a Monteriggioni: le basi per l'impresa sono gettate.
Venerdì pomeriggio la partenza, il briefing, la cena, le difficili scelte di Canale, la notte in bianco di Dommi, poi la sveglia, la tensione la partenza...e...niente di meglio del racconto dei protagonisti:

ANDREA CANALE :"Nella vita tutto è scritto… mio padre mi ha fatto l’ultimo regalo: ha permesso di farci correre la corsa più bella del mondo, questi fantastici 100km di trial nella Val d’Orcia divisi in quattro frazioni, e di farcela addirittura vincere. Vincere una gara podistica. Ha permesso di farmi passare una delle più belle giornate della mia vita, poi il tempo di andare a trovarlo, di raccontargli quanto avvenuto, e dopo poche ore se n’è andato… Le lacrime che fino poco prima erano di gioia, si sono trasformate in lacrime di dolore, consapevole comunque che il calvario che stava attraversando da mesi era finito… e che l’ultimo giorno della sua vita è stato per noi il quinto staffettista, come asserisce Isy.
Tutta questa avventura è cominciata per scherzo, ma subito dentro di me è scattata la consapevolezza di poter fare una cosa straordinaria… in pochi minuti ho proceduto all’iscrizione, all’albergo e alla cena, con richiesta alla gentilissima Sig. ra Daniela di tante patate lesse, il Coach alla suddivisione delle frazioni, al materiale obbligatorio ed agli allenamenti mirati, Isy all’organizzazione logistica ed al coordinamento generale, ed il fuoriclasse Alessandro, all’inizio forse incredulo della nostra ferma determinazione, ha dato tutta la sua disponibilità…
Le vittorie, in tutti i campi, non sono casuali… qui la differenza l’ha fatta la nostra amicizia, il nostro legame nato da pochi anni ma forte e vero, la mia estrema convinzione ed ottimismo, l’esperienza del Coach, la classe di Alessandro ed i “cingoli” di Isy…
Eppure stava tutto per saltare, quando venerdì sera appena arrivati a Castiglione vengo a sapere di una nuova ed ennesima ricaduta del “quinto staffettista”… una mazzata allo stomaco, combattuto sul da farsi… dopo un paio d’ore sembra tutto rientrato… sono le 22 decido di correre… la sveglia è alle ore 4… e la partenza della mia prima frazione è alle ore 6.


Il coach prepara l’unico pettorale che fungerà da testimone con un’attenzione maniacale e quella sorta di bavaglio ci farà guadagnare tanti secondi, Ale non dorme tutta la notte, il mio stato d’animo è sotto i tacchi ma sorrido e regalo ottimismo, sempre; alla partenza, in prima fila, mi trovo accanto veri atleti, campioni e campionesse nazionali di trial che percorreranno i 100km in solitario. I miei compagni sono andati alla vecchia porta dell’incantevole borgo di Castiglione d’Orcia, poche centinaia di metri più in alto, so che mi rivedranno dopo due ore e mezzo ma voglio fargli capire che possiamo vincere, che sono sempre lo stesso, che comunque darò tutto quello che ho… e passo da quella porta per primo in testa ad oltre 500 atleti...
I 27 km sono bellissimi ma terrificanti… dopo 5km di discesa esasperata, guado l’Orcia fino a metà polpacci, scarpe pesanti e 2km di salita con 200 metri di aumento quota su pietraia terribile… Al 12km i polpacci sono pesantissimi, riguado letteralmente un torrente senza cercare le pietre, con la speranza che l’acqua fredda allievi lo sforzo muscolare… ora secondo le previsioni avrei dovuto accendere i miei razzi… ma le scarpe pesano quintali, le gambe sono indolenzite e nei 10km successivi di mangia e bevi, salite e discese, non riesco a portare il Garmin sotto 4’20” al km… gli ultimi tre km sono una follia pura: si sale di 350metri con una pendenza di oltre il 20%... cammino, cammino, soffrendo fino a quando non vedo la sagoma di Isy alle porte di Montalcino che mi incita… con tutte quello che ho riesco a riprendere a correre, salgo i gradoni della chiesa, svolto, un ultimo viottolo e vedo finalmente Alessandro… in un attimo gli passo il pettorale preparato dal Coach, sono quinto, il quarto a pochi secondi, il terzo a 40/50 secondi, ma loro tardano nelle consegne del testimone ed il nostro Grillo parte già in terza posizione a 7 minuti dal primo ed a 4 minuti dal secondo…
Il Dommi sbaraglia tutti, a Castiglione d’Orcia schiaffa 15 minuti al terzo e recupera oltre 3 minuti al primo e passa il testimone ad Isy…
Intanto dall’ospedale mi giungono notizie confortanti, mio padre sta bene. Ed allora il mio cuore e la mia testa si dedicano completamente alla gara. Ci trasferiamo a San Quirico d’Orcia dove ci sarà l’ultimo cambio ed intanto mi coccolo il mio Coach… vuole una spugna da portarsi dietro perché è caldo, compriamo la spugna, vuole un budino di riso ed un caffè e lo accompagno a prenderli… lui intanto inizia a trasformarsi… è un animale da gara, si mette quella maschera cattiva e non ce n’è per nessuno, inizia a riscaldarsi ed entra nel suo mondo: non più un sorriso, non più una parola… ora si che sono tranquillo, così vado per un km a ritroso ad aspettare Isy… passa il primo dei 100km insieme al primo della staffetta 50km*2, due campioni, poi dopo neanche 5 minuti in fondo al viottolo vedo barcollare una canotta del Ponte bianco rossa… non ci posso credere, chiudo gli occhi e li riapro, è Ullrich-Collini che caracollando mi viene incontro… è il primo staffettista… inizio ad urlare come un pazzo, la mia rabbia, il mio dolore, la mia gioia, la mia incredulità, il mio il nostro orgoglio… la gente intorno mi guarda sbalordita ma i miei freni inibitori sono ormai andati e continuo a gridare, anche perché vedo il mio compagno avere un impeto e come un figlio mi segue con tutte le sue forze nell’ultimo tratto… intanto il Coach sembra un pugile su un ring, si toglie con rabbia la maglietta, mostrando la vecchia canotta del Ponte, prende il testimone e con la sua maschera d’acciaio scappa via, mentre Isy stramazza a terra riempito dagli abbracci miei e di Alessandro… 
Guardo subito il Garmin, passano secondi, poi minuti… la speranza cresce come il distacco: sono 15 minuti dalla ex prima staffetta e d Il Coach non può tradirci!!! Corre un anello di 15km intorno San Quirico d’Orcia e quando arriva è imperturbabile, con il passo fiero e la solita cattiveria agonistica… lo aspettiamo al 20km prima dell’ultima mostruosa salita… gli urliamo di tutto, lo vorrei già abbracciare, ma lui ci guarda in cagnesco e ci manda via… al traguardo l’apoteosi… si scioglie anche lui, ci abbracciamo matidi di sudore, stanchi e stremati… l’impresa è compiuta, ed il messaggio che Isacco mi scrisse il 19/12/2011 dopo la maratona di Pisa: “tanti grandi complimenti a uno che lavora sodo per ottenere grandi risultati ma soprattutto ci crede… ma ci crede così tanto che poi s’avvera tutto… è una bella virtù la volontà”, ha avuto un’ulteriore conferma: si è avverato anche questo nostro sogno."


ISACCO COLLINI : "E' successo....Ho vinto. Abbiamo vinto. Ho diviso la gioia con 3 stupendi compagni di squadra. Primi nella "corsa più bella del mondo" così l'ha definita il nostro mentore Roberto Magazzini. Primi sul traguardo di Castiglione d'Orcia dopo 4 frazioni da 25km circa tra vallate e paesi che, pur pensando alla gara, non potevi ignorare tanto erano stupefacenti. Primi dopo 9 ore di sudore, di emozioni, di incitamenti, di sogno che si tramutava pian pian piano in realtà. Primi, tutti e 4 per la prima volta. E questa era gara vera. Ognuno ha fatto la sua parte. Io sportivamente parlando ero il più piccolo dei 4; Alessandro mi ha dato un cambio pesante quando al 50mo km con una frazione incredibile è risalito in seconda posizione a soli 3 minuti dalla testa di gara e con ben 15 minuti sul terzo. E ho lottato con tutte quello che avevo a disposizione: i "cingoli" (come chiamano affettuosamente i miei compagni" le mie gambe), la testa e il cuore. Le gambe sono servite nel guadare l'Orcia, nel correre i km successivi con le scarpe mezze, nella scalata di Pienza e ancor di più, dopo 22km in quella verso San Quirico. La testa ha gestito bene la pressione di ritrovarmi a lottare per il comando dopo 9km quando ne mancavano ancora 16km e mi ha supportato quando, da solo e per la prima volta nella vita in testa a una corsa ho affrontato gli ultimi 10 km senza panico e imboccando sempre le strade giuste (che in una gara Trail conta non poco) con il pensiero rivolto spesso ai miei compagni e alla fiducia da loro riposta in questo atleta scarsino al loro cospetto. Fiducia che mi ha fatto sentire per 25 km più leggero dei miei 82 kg. Il cuore era sempre pronto come unità di pronto soccorso a tamponare le perdite muscolari e di lucidità. E il cuore ha pompato tanto e forte per 2 ore e più; ce la stavo facendo; e anche dinanzi all'ultima salita con le gambe spappolate mi ha permesso di non mollare e di ripartire, ogni volta, anche senz'acqua anche senza riferimenti sul vantaggio che invece nell'ultima parte stavo miracolosamente accumulando. E la gioia incredibile di intravedere Andrea e soprattutto di sentire le sue grida di incitamento in fondo a una stradina a segnalarmi l'imminente arrivo di tappa. 
Gli vado dietro. Ora, avrei voluto accelerare ma sentivo i crampi che mi accerchiavano i polpacci e non ho potuto e rimanendo su un passo dignitosissimo ho dato il cambio a Marzio, il coach che certamente avrebbe messo in cascina quel primato che neanche nei sogni avevo mai immaginato di poter conquistare. Crollo a terra e ora sono lì, esausto, sdraiato sull'erba, ricevo foto e complimenti, le "coccole" di Ale e Andrea, il cuore riprende un battito normale e la testa elabora, rimanendo sulla corsa e cercando di acchiappare nella memoria quanto più possibile di quei momenti, un pò come quando ci stiamo per svegliare ma vorremmo rimanere in un bellissimo sogno....Ma cazzo, questo sogno è davvero realtà! Almeno per una volta! Il finale è da apoteosi.Marzio riparte ancora con quel vantaggio di 15 minuti che con lui è di sicurezza. Lo incitiamo sul percorso a meno 10 e poi a meno 5km dal traguardo, è concentrato, stanco, ma tonico. Ora siamo certi, ce la faremo! Ci trasferiamo al traguardo a "caricare la folla" dall'amico speaker Fabio Fiaschi, cronista di tante vittorie altrui che stavolta "canterà" la nostra. Marzio arriva, lo intravediamo a 200m con il braccio alzato e proprio allora ecco la telefonata del nostro presidente che così vivrà in diretta via cellulare l'arrivo trionfale del suo quartetto. L'impresa è compiuta: i 4 ragazzotti fiorentini hanno battuto la concorrenza e salgono sul gradino più alto del podio emozionati come bimbi al primo goal. La corsa più bella del mondo è conquistata e, lasciatemi sognare ancora un pò, chissà se "il Gladiatore" ha fatto un sorrisetto compiaciuto quando sono passato per le strade di casa sua...."


"Voglio il DOMMI, si va per vincere" a poco a poco la determinazione di Canale ha invaso testa e gambe dei compagni e lo scetticismo era rimasto solo e soltanto a Scandicci. Il trionfo dei pontini su forti atleti locali e squadre militari è momento storico non solo per i 4 protagonisti, che tante soddisfazioni avevano fin qui avuto dal running ma vittorie mai (Dommi ne ha sfiorate diverse), ma anche per la società che può adesso affiancare a Bianchi e Boschi anche questi 4 nomi di atleti che hanno avuto la fortuna di viviere e condividere un momento magico in un ambiente da favola ma nessuna sveglia ha stavolta suonato....

CASTIGLIONE D'ORCIA, 27 APRILE 2013
CLASSIFICA FINALE STAFFETTA 4X25KM

1° NRT - IL PONTE SCANDICCI 9h01'04"   5'24"m/km   11.089 km/h

2° CALZA FINA - GROSSETO 9h11'23"   5'30"m/km   10.882 km/h
3° FARABUTTI TEAM - LUCCA 9h12'28" 5'31"m/km   10.860 km/h
4° STEAM TRAINS - ROMA 9h47'25"
5° PANTERE - SIENA 9h50'23"
6° ...OSEI - VERONA 9h51'26"
7° I DISCEPOLI DEL BIANCHI 9h52'08"
8° GAZZELLE - SIENA 9h57'46"
9° ATLETICA VINCI - FIRENZE 10h16'49"
10° PIENZA TEAM - SIENA 10h19'32"

giovedì 25 aprile 2013

26 km in salsa bianco-rosso

Sarnico - Lovere 
Ingredienti per 53 persone:
- 30 grulli di pontini 
- 6 cucchiai di Nave 
- 1 lumaca

- 1 punta di Bianchi 
- un pizzico di Grassina

- 53 premi prestigosi
- autista sbadato quanto basta 

La carovana pontina si rimette in marcia o meglio in pullman e, con i consueti innesti di qualità di NAVE, GRASSINA e LUMACHE viaggia stavolta fino alle sponde del Lago d'Iseo per la corsa di sempre crescente importanza "Sarnico-Lovere". Gara prevalentemente pianeggiante di 26km (scarsi, la fonte più accreditata parla di km 25,250) con un paio di tratti in leggero falsopiano. Notevole la parte finale con strade strette e tortuose ricavate nella roccia, alla base di una montagna e sempre a filo del lago come la maggior parte del percorso.
Panorami belli non bellissimi, paesi di partenza e arrivo belli non bellissimi, tempo brutto non bruttissimo con la pioggerella a graziare il gruppo proprio nelle ore di gara.
Il Montepremi è ricchissimo ma solo per pochi e fortissimi eletti. Filippo Bianchi ci prova alla grande e col suo numero 17 è pronto a seguire la scia di marocchini, keniani ed etiopi partendo con loro poco dietro la linea dello start. Ed è proprio un etiope, Haile Megesha Tegeng ad imporsi in 1h18'46". Bianchi è protagonista tra gli italiani con gara regolarissima impostata e retta a 3'30" al km. Il suo sedicesimo posto finale non gli permette di entrare tra i premiati ma di essere tra i migliori 10 italiani su oltre 2000 partenti e di "beccare" meno di 10 minuti dal vincitore (1h28'41" il suo tempo). Ancora dunque un risultato prestigioso nel carniere di Filippo che è ben consapevole di dovere al suo tonico fisico un pò di tregua, ma riuscirà Bianchi, macchina da gara, a stare lontano dalle competizioni?
Andrea Wallace Canale è decisamente tornato. Dopo la convincente Mezza di Firenze piazza ancora una grande gara. Relegato in fondo al plotone come tutto il gruppo di Scandicci, esordiente in questa competizione, sgomita per farsi largo nei primi 2 km, poi acquisisce un passo fiero e distinto fino alla fulminante accelerazione negli ultimi 5 km e al consueto e devastante rush finale: 1h44'01" il crono che gli permette di accomodarsi poco oltre la duecentesima posizione.
Che la mezza di Firenze sia stato un buon test per saggiare le condizioni dei pontini lo dimostrano anche gli arrivi successivi: Giacomo Perna è il terzo pontino di giornata. Il pompierone con 1h48'38" regge un buon 4'20" con buona accelerazione nel tratto finale. Così come per Isacco Collini il cui ruolo di Tour Operator non lo distrae dal destreggiarsi dapprima in una furbetta partenza in prima linea e poi in una buona corsa condotta sotto i 4'30" al km per un crono finale (1h53'06") di tutto rispetto. 
El Grinta Remo Vannucci tira una gran volatona al termine della sua corsa e tra lo stupore della folla chiude con 1h55' nei migliori 30 pari età. Miss Ponte Luisa Ferti è 15ma nel concorso delle 40enni sprint e, coadiuvata da coach Nucci, chiude come quest'ultimo in 1h56'42". Poco più tardi è ancora un accoppiata oramai quasi storica a piombare sul traguardo. Alberto Barbani e Roberto Cioria con 1h57'25" sono gli ultimi del gruppo a scendere sotto le 2 ore.
Sopra il suddetto muro è Giulia Petreni la prima ad arrivare al porto di Lovere: con 2h01'14" è brillante sesta tra le under 35. Il 2h02'44" è un buon viatico per Francesco Loddo e la sua ennesima e imminente esperienza oltreoceano (Toronto Marathon, 5 maggio). Ecco poi un fiume di pontini arrivare uno dietro l'altro come una scarica di proiettili attorno alle 2h03': c'è la caparbia Mariangela Grigoli in testa, la segue Alessandro Di Tomaso davanti a un tranquillo Franco Gistri ed ad un tonico Samuele Papotto in trasferta con la figlia Giulia, bellissima bimba di sangue pontino.
Un pò più grande di Giulia ma comunque alla prima trasferta c'era anche Serena Martini, rapidamente integrata nel Ponte Rosa che alla Sarnico Lovere schierava un vero plotone con 10 atlete. Poi tocca a Carmine Iachetta aggiungere un altro faticoso tassello al suo mosaico di guarigione che a breve si concluderà riportandolo alla forma cui ci piace già ricordarlo.
Netta ascesa per Pierpaolo Mignolli che dopo il PB di Firenze si "permette" con un tempo inferiore alle 2h05' anche di superare il triathleta Alessandro Pastacaldi il cui leggero calo nel finale è facilmente spiegabile dal fatto che il giorno prima il veterano bianco-rosso si era concesso una lunga gita lungo il fiume...in bicicletta!
2h11' è il tempo che, secondo più secondo meno accomuna Luisa Lanzilao, quinta runner rosa al traguardo e il presidente Taddei doppiamente compiaciuto per la propria gara e per la riuscita della gita pontina. Il Giovane Stefano Coletti chiude in 2h15' la sua seconda gita col Ponte ma la prima da Atleta (con la "A" maiuscola) in quanto ad Alassio 2012 fu solo accompagnatore. Decano delle trasferte invece è Simone Cipriani che non se ne perde neanche una, qualunque sia la sua condizione di forma e ci piace notare che pare ogni giorno essere migliore come denota il suo 2h19'17". 

Meglio di lui Cristina Bartalesi, la pontina da lunghe distanze che resta ben sotto i 5'30" al km col tempo finale di 2h16'27". Loredana Cesari e Marlene Rodriguez chiudono insieme e con un abbraccio la loro esperienza sul lago d'Iseo. Ancora non buone notizie notizie per il più acciaccato del Pullman Vincenzo Maurello che scortato dalla generosa Cinzia Bellini (al contrario felice della sua prestazione), certo vale di più di quel beffardo 2h37'. Infine, festeggia (si fa per ridere) per il penultimo posto della ciurma Dina Barbolini che consegna stavolta la "maglia nera" a Stefano Cherotti. La simpatica Prof sfrutta al meglio un risentimento muscolare del compagno di squadra per sopravanzarlo con passo spedito nel tratto finale andando anche a conquistare il nono posto tra le over 60, categoria nella quale si è distinta Grazia Nardini (GRASSINA), quinta, unica premiata della comitiva assieme a Nino Sarti (NAVE), secondo tra gli over 70.
Dopo tanta fatica e l'agognato pranzo è già l'ora di rientrare; l'autista scalda le gomme facendo un giro di prova; ancora qualche risata tra i premi improbabili della lotteria e passate di pomodoro che schiantano sul corridoio del Pullman e il gruppo è già a Scandicci. E' sempre un peccato salutarsi ma passa in fretta; domenica il Ponte sarà di nuovo in strada e per gli amici bianco-rossi tornerà il momento di allacciarsi le scarpe again and again....

ECCO I RISULTATI DEI PONTINI:


Pos M/F pos. Cat cat official real time
16 16 14 BIANCHI FILIPPO SM 01:28:43 01:28:41
231 220 56 CANALE ANDREA MM40 01:44:34 01:44:01
408 388 88 PERNA GIACOMO MM45 01:49:39 01:48:38
555 524 90 COLLINI ISACCO MM35 01:53:12 01:53:06
728 681 29 VANNUCCI REMO MM55 01:56:46 01:55:46
754 51 15 FERTI LUISA MF40 01:57:21 01:56:41
756 704 172 NUCCI MARZIO MM45 01:57:22 01:56:42
841 781 192 BARBANI ALBERTO MM45 01:58:48 01:57:25
842 782 193 CIORIA ROBERTO MM45 01:58:48 01:57:25
987 72 6 PETRENI GIULIA TF 02:01:54 02:01:14
1052 972 120 LODDO FRANCESCO MM50 02:03:25 02:02:44
1073 87 20 GRIGOLI MARIA ANGELA MF45 02:03:46 02:03:07
1094 1004 128 DI TOMASO ALESSANDRO MM50 02:04:11 02:02:50
1115 1025 131 GISTRI FRANCO MM50 02:04:38 02:03:37
1118 1028 160 PAPOTTO SAMUELE MM35 02:04:39 02:03:38
1120 91 28 MARTINI SERENA MF40 02:04:42 02:04:02
1143 1050 280 IACHETTA CARMINE MM45 02:05:03 02:03:08
1163 1067 137 MIGNOLLI PIERPAOLO MM50 02:05:24 02:04:43
1209 1106 143 PASTACALDI ALESSANDRO MM50 02:06:09 02:05:08
1483 149 15 LANZILAO LUISA TF 02:11:58 02:11:02
1534 1373 82 TADDEI FRANCESCO MM55 02:12:46 02:11:33
1728 1526 137 COLETTI STEFANO TM 02:16:25 02:15:11
1776 212 48 BARTALESI CRISTINA MF45 02:17:29 02:16:27
1870 1632 413 CIPRIANI SIMONE MM45 02:20:18 02:19:17
1976 277 25 CESARI LOREDANA MF50 02:23:18 02:22:23
1977 278 55 RODRIGUEZ MARLENE MF35 02:23:18 02:22:24
2241 1870 278 MAURELLO VINCENZO MM50 02:38:53 02:37:34
2242 372 41 BELLINI CINZIA MF50 02:38:54 02:37:54
2279 386 9 BARBOLINI DINA MF60 02:45:26 02:44:27
2286 1899 137 CHEROTTI STEFANO MM55 02:46:16 02:45:14




lunedì 15 aprile 2013

Macché Nobile...a Montepulciano un fresco Bianchi!

13 aprile 2013  MONTEPULCIANO (SI)
"Una Corsa per il tuo Cuore" km 9

1° Niola Attilio UISP CHIANCIANO 30'36"
2° Bianchi Filippo IL PONTE SCANDICCI 32'20"
3° Cesarini Giorgio POL: MONTEPULCIANO 32'28"
4° Paganelli Mattep UISP CHIANCIANO 32'51"
5° Fabbrini Paolo 33'40" UISP ABBADIA 33'40"
....
60° Coletti Stefano IL PONTE SCANDICCI 47'04"

martedì 9 aprile 2013

Sorpresa Ponte alla mezza di Firenze e tra quelli che contano (ri)spunta Bassini, FrecciArgento


Una Firenze Half-marathon tinta di rosso ma stavolta Renzi non c’entra e sono le furie rosse (e rosa) del Ponte Scandicci a imperversare sulle strade del centro cittadino portando lustro al vicino comune, giusto a un tiro di tramvia.
E tra gli oltre 2000 atleti in lizza per la gara regina dei 21,097km erano ben 57 gli atleti del Ponte alla partenza, 3 in meno all’arrivo con Sequi (virus influenzale), Butini (problemi muscolari) e Becucci costretti ad abbandonare strada facendo. Sono dunque ben 54 i bianco-rossi che sfrecciano sul traguardo con buone conferme, graditi ritorni, decine di nuovi primati personali e tante belle facce nuove! Il Podio di squadra è meritato dietro a Maiano e Panche. Ottimo anche il quarto posto finale per somma di punteggi. Inutile dire che questa presenza massiccia polverizza il record per numero di classificati che era fino a qui di 46 alla Romola nel 2012 quando, con una massiccia dose di infortunati e non competitivi si riunirono ben 63 pontini per una storica foto ricordo da ripetere al più presto. Record che si traduce anche al femminile con 12 stupende ragazze al traguardo, mai così tante! 

Ma andiamo con ordine ma non l’ordine classico che imporrebbe il classico Olé per Filippo Bianchi; non ce ne vorrà il nostro campione, che in questa prima parte dell’anno ha consolidato la propria posizione di rilievo nel panorama regionale, se apriamo con un graditissimo ritorno... e che ritorno!
Approdato quest’anno alla categoria “Argento”, dopo aver fatto capolino con un doppio terzo posto alla maratonina della Befana e alla Romola, Ermanno Bassini centra il massimo risultato andando sul gradino più alto del podio di categoria in piazza Santa Croce. Gara straordinaria per Bassini che si trova dapprima a recuperare il gap di 12 secondi allo Start nei confronti degli avversari; poi, affiancato Onorati (CRAL) si lancia insieme a lui alla caccia di Sieni (Maiano). Una volta raggiunto il battistrada, il portacolore pontino non batte ciglio e con la sua incessante cadenza ha “schiantato” dapprima il generoso Sieni e nel finale anche Onorati, rei di un calo che Bassini non ha avuto correndo ad una media costante di 4’07” al km per uno stupendo 1h26’45” finale, nuovo record pontino di categoria (precedente 1h33’44” Antonio Panzani 2002) .

Solo 3 pontini decisamente meno Argento hanno fatto di meglio….Filippo Bianchi continua ad essere, sempre, decisamente, “sul pezzo”, il tredicesimo posto finale vale molto considerato il parco partenti. A metà gara si ritrova in un folto gruppo che comprende le 3 africane in lotta per la vittoria femminile e quando il gruppetto si sgrana sotto la pressione di Checcacci (GP Parco Alpi Apuane, 11mo all’arrivo) anche Bianchi reagisce e tiene dietro gazzelle & Co. Sarà al traguardo il terzo toscano con il forte Marco Parigi (Atl. Empoli, 10mo) ancora, dopo Scandicci, al primato personale con  1h14’12”. Per Filippo il crono di 1h15’10” segna la sua seconda prestazione di sempre dopo la cavalcata di casa. Suoi anche i consueti 20 punti del campionato pontino.
Tornano prepotenti e in forma strabiliante il maestro Jedi Marzio Nucci e il suo allievo Anakim Canale, un anno o poco più dopo Fucecchio 2012 quando l’allievo superò il maestro; poi, sappiamo del lungo infortunio capitato a Canale che però in 4 mesi e sotto le sapienti cure del maestro è tornato a brillare e a sprintare come ci aveva abituato (a letto gli impressionabili però). Infatti, se Marzio martella con scientifica regolarità con quel 4’al km sbavato di poco, Andrea è davvero sorprendente nell'ultimo km, lanciato anche stavolta sotto 3’30”… “Mai portarsi Canale all’arrivo” e non si sente dire solo nel Ponte…1h24’59” per Nucci e 1h26’10” per Canale che ha per buona parte della gara condiviso la fatica proprio con Bassini: “Onorato – dice Marrakech – di aver corso al suo fianco”.
Assenti Alessandro Perri, Andrea Barbani e Riccardo Ferrigno, i giochi per la top 5 pontina si riaprivano per molti ma sempre per il filone dei graditi ritorni è stato anche il giorno di Luca Zaina che, sistemati alcuni conti con la sua fascite plantare si è presentato alla partenza bello speranzoso e partito in sordina ha impostato una gara in progressione terminata con uno splendido 1h27’32” che lo colloca nelle parti nobili della nostra cronostoria. Poco dietro anche Giacomo Perna trova il modo di migliorarsi  e, dopo aver smaltito la rabbia per i 5 secondi che a Barcellona lo hanno diviso dal PB in maratona, mette a frutto sulla mezza il buon allenamento svolto e sigla l’ottimo 1h27’55”.
Le curve, il manto, i ponti e il vento non permettono ad altri di abbattere il muro dell’ora e trenta ma altri 2 assoluti ci vanno vicino. Ivano La Mura seppur colpito da diffida per completo nero fuori ordinanza parte ardito con i migliori ma il propulsore si esaurisce e il tempo sarà un minuto più lento dell’anno prima. Ma Ivano è uomo di classifica e il sesto posto di squadra con 1h30’52” lo porta sul terzo gradino della classifica provvisoria del campionato dopo 6 gare  >>> CLASSIFICA <<<
Dopo Tavarnelle, Lisbona e Prato, al quarto assalto sui 21km centra l’obiettivo il tenace Isacco Collini che, smessi i panni del giornalista, ha macinato più km di tutti in inverno e gara su gara ha costruito quel tesoretto che con un fil di fiato l’ha portato al personale di 1h30’59”. Anchi qui c’è lo zampino del maestro Jedi di cui sopra. Con Zaina e Perna costituisce la novità della nuova >>> TOP 50 PONTE ALL-TIME <<<

Dietro di lui tocca a Manuela Boschi, che torna sulla grande ribalta dopo il recente secondo posto a Candeli. Non appare soddisfatta ma il suo settimo posto assoluto dopo una partenza “assonnata” non è male considerato che le prime 4 posizioni erano oggi inarrivabili e che la condizione (da ritrovare) non è quella di qualche mese fa. Ma Manuela ci ha abituato a tutto e questo 1h31’15” di Firenze sarà lo stimolo giusto per ripartire. “Mi manca l’allenamento! Ma dimorto!” dichiara. C’è da crederci?

Il primo veterano di giornata è Franco Gistri, anche lui partito forte e arrivato (relativamente) piano. Troppo il 4’15” che si è imposto per la prima parte di gara, al 15mo km l’oste porta il conto ma nonostante pochi spiccioli di energia rimasti il buon Franco riesce comunque a strappare il proprio record veterano con 1h32’15”
Riccardo Rocchi e Giovanni Indiati arrivano insieme al traguardo, il real time li porta sotto l’ora e 33, per entrambi una gara senza infamia e senza lode. Nulla si sapeva delle condizioni di forma di Giovanni Stecca che ci ha abituato negli anni a rientri col botto. Per lui stavolta un normale 1h33’31”.
Bene Francesco Ciampi, uno dei volti (barbuti) nuovi del Ponte. La sua gara, impostata sul 4’30” lo vede in grado di accelerare per arrivare sotto l’ora e 35, con 1h34’16 è il pontino numero 60 di sempre. Si colloca invece al numero 72 un altro esordiente, Mirko Ignesti con 1h36’03”, un podista dal fisico giusto che pare gradire il campionato pontino del quale non si è perso una gara ed è tra i protagonisti con il settimo posto provvisorio.

Stefano Sordi (1h36’34”) è il terzo veterano di giornata e precede l’instancabile Roberto Cioria (1h37’13”), l’ariete Sandro Viviani (1h37’48”), apparso non in grandi condizioni e l’acciaccato Alberto Barbani (1h38’50”). 4 atleti “nobili” che quando torneranno in palla faranno vedere sorci verdi a quelli là davanti…
3 minuti. Questo il gap tra Luisa Ferti 2012 e Luisa Ferti 2013, purtroppo gap negativo, 1h38’51” il tempo di quest’anno che comunque la conferma numero 2 del Ponte Rosa e la mantiene in testa al campionato per un punticino. L’ultimo pontino sotto l’ora e 40 è un altro bel ritorno, quello dell’argento Mario Chiari che conquista con 1h38’57” (tempo non lontano dai suoi da “veterano”) un ottimo 13mo posto di categoria.  

Sopra l’ora e 40 il primo ad arrivare è il veterano Antonio d’Ambrosi a cui, chissà, forse proprio il vento ha tolto qui dieci secondi che sono mancati per il personale. Personale che invece arriva e non poteva essere altrimenti visto che si tratta di un esordio per Iacopo Cherubini. Per lui c’è l’ingresso nelle nostre liste al numero 92 con 1h40’51” e la soddisfazione del primo punto in campionato.
L’esperto Andrea Manetti precede l’arrivo di 3 agguerrite pontine in lotta per il terzo posto di giornata e per un buon miglioramento cronometrico sulla distanza. Gli allenamenti pagano e i progressi notevoli lo dimostrano: Serena Martini in pochi mesi si è rivelata davvero un’atleta dal grande potenziale: “Questa ragazza ci sorprenderà” sentenzia patron Magazzini. Serena ha saputo migliorarsi di quasi 10 minuti in 50 giorni passando dall’ora e 52 di Scandicci al nuovo PB di 1h42’41” e ben amministrando anche il “duello” in casa con Giulia Petreni e Mariangela Grigoli che a metà gara le “succhiavano” la ruota. Seconda parte in salita per tutte e 3 con Petreni leggermente in rimonta, rimonta che non si concretizza per soli 4 secondi. Poco male, anche per Giulia c’è la gioia di un brillante personale, 1h42’45”, 3 minuti abbondanti meglio di Fucecchio, 6 meglio della Petreni 2012. E la caparbia Mariangela? E’ ancora impantanata in quell’ora e 43 che pare la sua dimensione: quella soglia raggiunta ad Alassio 2012, migliorata quest'anno a Fucecchio (PB 1h43’22”) riaccarezzata a Prato e incontrata di nuovo a Firenze (1h43’32”)…. Se dovete puntare dei soldi sul tempo di un’atleta, c'è da consigliare Mariangela Grigoli: 1h43’ !

Ma in mezzo alle pontine c’è da brindare (e ci penserà lui) al ristoratore Raffaele Usiello che, dopo un periodo di affinamento in barrique, ha trovato continuità nell’allenamento e ha così limato via 3 minuti al suo miglior crono portandosi a 1h42’46” avvicinandosi con aria minacciosa alla prossima soglia. A pochi secondi di distanza c’è anche Massimiliano Malavolta che, dopo Lisbona trova un altro buon risultato non lontano dai suoi migliori. Anche per lui l’attacco all’ora e 40 è fattibile!  
Ma la festa continua anche dietro con i nuovi personali di un Alberto Caciolli trascinatore (PB a 1h43’47”) e un emozionatissimo Pier Paolo Mignolli che va al miglioramento da veterano del suo tempo assoluto a distanza di 5 anni. Con 1h43’43” cancella infatti il tempo ottenuto sempre a Firenze nel 2008 (1’45’59”), 52 anni contro 47; tanti acciacchi ma tanta, tanta più volontà; una piccola grande impresa che Pier Paolo commenta così:  Dopo qualche anno mi sa che oggi ho ritoccato il personale seppur di poco (chiede a me il tempo  n.d.r.). Dopo il lungo stop post Passatore 2012 è una bella soddisfazione! Devo ringraziare Alberto Caciolli alias Chuck Norris, che mi ha aspettato e tirato fino alla fine, da solo mollavo un paio di km prima del traguardo. Devo segnalare anche un bellissimo gesto, che mi ha fatto ricordare la borraccia Coppi-Bartali. Al 15° km o giù di lì ci affianca Massimiliano Malavolta e ci chiede se abbiamo delle maltodestrine che si era scordato di portare con sè. Io preso da uno slancio di generosità che ha sorpreso anche me gli porgo quello che ho. Non so nemmeno cosa siano le maltodestrine ma gli ho detto - prendi una sorsata di questo gel! -... Mi è arrivato un minuto davanti! Ovviamente sono troppo signore per sottolineare che quella sorsata in meno a me e in più a lui ha fatto la differenza alla fine.. :-) comunque davvero una bella giornata, molti visi soddisfatti fra i pontini e mi par di capire diversi personali migliorati. Mi ha colpito quello di Raffaele Usiello, ci ha sorpassati al 15° con un'agilità inconsueta. Sempre perchè sono un signore non gli ho detto quello che penso, e cioè che era sicuramente superdopato (occhio alla consonante!), non mi pareva carino...Il mio 1.43 e spiccioli non sarà un gran tempo in termini assoluti ma quando ci si migliora siamo sempre soddisfatti....Davvero un grandissimo bravi a tutti, le pontine e i pontini e come non menzionare il primo assoluto negli argento di Ermanno Bassini e lo stratosferico tempo Filippo Bianchi, ad un passo dal record su un tracciato non certo veloce..."

Maurizio Galeotti arriva poco dopo l’alto duo ma il real time lo mette davanti, lui è un habitué di questi tempi. Altri 2 veterani, Marini e Di Tomaso arrivano ma per loro il tempo (44’ il primo, 46’ il secondo) non è nulla di che. Bene invece il nostro segretario Enio Benedetti che con 1h48’09” scende per la prima volta da Argento sotto l’ora e 50.
E un altro esordiente, il febricitante Emanuele Bambi chiude sotto l’ora e 50 (1h49’23”) “ Io ho fatto schifo! Dopo una settimana d'influenza e febbre avevo fatto meglio a restare sotto le coperte!!! Vabbè, l'esperienza insegna!” Intanto pare uno che non molla, il che non guasta mai.

Sotto tono Francesco Loddo cui si chiedeva di più dopo il test positivo di Prato; convincente invece Luisa Lanzilao che, forse, tentando di raggiungere il pimpante Usiello ha pure lei migliorato di oltre un minuto il personale portandosi a 1h50’16”, il compagno di tante gare ha dichiarato: “Brava Lu, e stavolta io non ho assolutamente nessun merito, ha corso da sola tutta la gara”. Si migliora dietro di lei anche Donatella Mazzini che lima (mai termine fu più azzeccato) il suo tempo di 1 secondo: 1h51’14” a Scandicci, 1h51’13” a Firenze…sempre miglioramento è… dicono a Cagliari.
Francesco Manni è un altro nuovo ingresso: assaggia la mezza con 1h51’21”. Mezza amara per Vincenzo Maurello che claudicante si trascina al traguardo con evidente sofferenza. Un minuto e mezzo meglio di Scandicci e  dunque nuovo limite anche per Vincenzo Adiletta che sta accumulando esperienza e acido lattico nel gruppone.

Sul traguardo tocca adesso al duo fashion, il più clikkato del web: Baldini – Albini. Alessio da gran signore scorta Martina, cui il piedino regala un po’ di tregua, al personale di 1h57’07” che abbassa il suo primato di Signa 2012 di un minuto circa. Ora i 2 hanno limiti molto vicini.
Entro le 2 ore arrivano le pontine Cristina Bartalesi, Giulia Calubani e Marlene Rodriguez, il tempo poco importa adesso, la giornata era perfetta per una lunga sgambata e c’è ancora la capitana da elogiare…passa una decina di minuti ed ecco Cinzia Bellini che chiude la sua mezza da veterana e commenta così: la medaglia l'ho presa, la mezza di Firenze finita, il crono non mi interessa piu' ma la felicita' di arrivare al traguardo fisicamente a posto e divertendomi mi ripaga tantissimo....Sarnico aspettami che piano piano arrivo!!!”

Prima di Cinzia da segnalare l’arrivo di Beppe Calubani, il non miglioramento rispetto a Scandicci di Falcini mentre marcano il primo tempo Matteo Tommasi e Stefano Coletti, quest’ultimo assieme a Mignolli in lizza per il premio fair play di giornata avendo aspettato un amico (chissà, futuro pontino?) in vista del traguardo perdendo la possibilità di scendere sotto le 2 ore. Ma Stefano si rifarà perché ad allenarlo c’è un certo Filippo Bianchi….
Ultima nota di merito per Stefano Cherotti che realizza il maggior miglioramento tra tutti...2h22'42" a Lisbona, 2h10'50" a Firenze...e infine Bravi e un sentito grazie a uomini e donne del Ponte che hanno aiutato la UISP e il comitato organizzatore sul percorso, gestire oltre 4000 partecipanti non è cosa da poco..... Ora una domenica di libertà e poi…tutti sul lago d’Iseo! Ad aspettare 30 pontini c’è la Sarnico-Lovere di 26km!

I RISULTATI PONTINI
legenda: posizione uomo-donna/pos.categoria/nome/ categoria/real time/punti "ponte"

MASCHILE ASSOLUTI


13 13 BIANCHI FILIPPO ASS M  01:15:10 20
78 73 NUCCI MARZIO ASS M  01:24:59 16
96 89 CANALE ANDREA ASS M  01:26:10 14
129 115 ZAINA LUCA ASS M  01:27:32 12
135 119 PERNA GIACOMO ASS M  01:27:55 11
201 175 LA MURA IVANO ASS M  01:30:52 10
205 179 COLLINI ISACCO ASS M  01:30:59 9
248 213 INDIATI GIOVANNI ASS M  01:32:27 8
295 252 STECCA GIOVANNI ASS M  01:33:31 7
288 245 CIAMPI FRANCESCO ASS M  01:34:16 6
398 331 IGNESTI MIRKO ASS M  01:36:03 5
443 369 CIORIA ROBERTO ASS M  01:37:13 4
474 392 VIVIANI SANDRO ASS M  01:37:48 3
527 433 BARBANI ALBERTO ASS M  01:38:50 2
589 475 CHERUBINI IACOPO ASS M  01:40:51 1
635 515 MANETTI ANDREA ASS M  01:42:21
700 565 USIELLO RAFFAELE ASS M  01:42:46
705 570 MALAVOLTA MASSIMILIANO ASS M  01:42:55
951 755 BAMBI EMANUELE ASS M  01:49:23
1060 831 MANNI FRANCESCO ASS M  01:51:21
1247 967 ADILETTA VINCENZO ASS M  01:55:46
1243 963 BALDINI ALESSIO ASS M  01:57:01
1350 1040 TOMMASI MATTEO ASS M  02:00:38
1362 1051 FALCINI ALESSANDRO ASS M  02:01:16
1449 1111 COLETTI STEFANO ASS M  02:06:48

MASCHILE VETERANI/ARGENTO

109 1 BASSINI ERMANNO ARG M  01:26:45 20
236 25 GISTRI FRANCO VET M  01:32:14 16
247 26 ROCCHI RICCARDO VET M  01:32:48 14
396 50 SORDI STEFANO VET M  01:36:34 12
515 13 CHIARI MARIO ARG M  01:38:57 11
559 84 D'AMBROSI ANTONIO VET M  01:40:09 10
648 97 PASTACALDI ALESSANDRO VET M  01:42:43 9
737 115 GALEOTTI MAURIZIO VET M  01:43:28 8
726 113 MIGNOLLI PIER PAOLO VET M  01:43:43 7
725 112 CACIOLLI ALBERTO VET M  01:43:47 6
755 117 MARINI MAURIZIO VET M  01:44:29 5
836 134 DI TOMASO ALESSANDRO VET M  01:46:06 4
930 25 BENEDETTI ENIO ARG M  01:48:09 3
997 164 LODDO FRANCESCO VET M  01:50:40 2
1094 185 MAURELLO VINCENZO VET M  01:52:15 1
1436 68 CALUBANI GIUSEPPE ARG M  02:07:09
1481 262 CHEROTTI STEFANO VET M  02:10:50

FEMMINILE

7 7 BOSCHI MANUELA ASS F  01:31:15 10
26 26 FERTI LUISA ASS F  01:38:51 7
43 40 MARTINI SERENA ASS F  01:42:41 5
45 42 PETRENI GIULIA ASS F  01:42:45 4
51 47 GRIGOLI MARIA ANGELA ASS F  01:43:32 3
98 84 LANZILAO LUISA ASS F  01:50:16 2
99 85 MAZZINI DONATELLA ASS F  01:51:13 1
152 128 ALBINI MARTINA ASS F  01:57:07
161 136 BARTALESI CRISTINA ASS F  01:57:45
167 141 CALUBANI GIULIA ASS F  01:58:27
179 151 RODRIGUEZ MARIA MARLENE ASS F  01:59:47
248 35 BELLINI CINZIA VET F  02:10:29