Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica
20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

mercoledì 26 marzo 2014

Trofeo Citerni: continua a splendere la stella d'argento Ermanno Bassini

Al Trofeo Citerni, sul rettilineo finale del campo Betti di Soffiano, Ermanno Bassini vince sul filo di lana il duello col pari categoria Mauro Romiti (GS Maiano), dopo un percorso di 14km sulle colline "amiche" di Bellosguardo, luoghi prediletti da Ermanno per i suoi allenamenti. Bis per lui dunque dopo il trionfo di Tavarnelle, questa volta di misura sullo storico"rivale". Non distante anche Marcello Siddu (GS Maiano) agevolmente terzo.



CLASSIFICA CAT. ARGENTO
1 40 Bassini Ermanno Il Ponte Scandicci 01:01:56
2 41 Romiti Mauro G.S. Maiano 01:01:59
3 49 Siddu Marcello G.S. Maiano 01:02:27
4 77 Cavallini Vinicio Livorno Team Running 01:08:25
5 112 Vignozzi Alessandro Pol. Fiesole Outback 01:11:51


Nel resto della truppa spiccano l'ottima prova del veterano Giovanni Indiati che, precedendo Bassini è il miglior bianco-rosso di giornata e il settimo veterano della gara. Ottimo l'esordio di Alessandro Chiavaioli che precede tutto il resto del numeroso gruppo scandiccese che alla fine risulterà nelle classifiche terzo per partecipanti e quarto a punteggio. Da segnalare i buoni piazzamenti tra i veterani di Antonio d'Ambrosi, Giuseppe Orrù e Laura Labardi. Convincenti anche le prove di 2 "nuove proposte": Francesco Verlinghieri e Alessandro Melani. Infine, con le compagne impegnate a Roma, bella prova di Giulia Calubani (nono posto) che consente al Ponte Rosa ancora una volta una posizione nella Top Ten di gara.

GLI ALTRI PONTINI
35 Indiati Giovanni 01:01:25 Vet. Masch. 7
75 Chiavaioli Alessandro 01:08:11 Ass. Masch. 49
86 D'Ambrosi Antonio 01:09:16 Vet. Masch. 22
93 Orrù Giuseppe 01:09:51 Vet. Masch. 28
107 Cioria Roberto 01:11:03 Ass. Masch. 61
115 Verlinghieri Francesco 01:12:04 Ass. Masch. 66
120 Melani Alessandro 01:12:40 Ass. Masch. 68
135 Calubani Giulia 01:14:12 Ass. Femm. 9
136 Galeotti Maurizio 01:14:14 Vet. Masch. 40
162 Manetti Andrea 01:16:05 Vet. Masch. 46
163 Rocchi Riccardo 01:16:06 Vet. Masch. 47
164 Chiari Mario 01:16:08 Arg. Masch. 19
165 Boschi Manuela 01:16:15 Ass. Femm. 12
172 Coletti Stefano 01:17:23 Ass. Masch. 85
178 Benedetti Enio 01:17:59 Arg. Masch. 22
185 Taddei Francesco 01:19:02 Vet. Masch. 50
186 Butini Maurizio 01:19:04 Arg. Masch. 23
187 Gonfiantini Andrea 01:19:05 Vet. Masch. 51
191 Usiello Raffaele 01:19:41 Ass. Masch. 88
216 Labardi Laura 01:23:14 Vet. Femm. 10
240 Calzolai David 01:27:33 Ass. Masch. 100

lunedì 24 marzo 2014

Diario di corsa: Hastings, cara piccola grande Mezza

  • di Isacco "Isyrunner" Collini 

  • L'avventura a Hastings inizia almeno 10 giorni prima, fin dall'arrivo nella mia cassetta della posta del pettorale e finisce ben 10 giorni dopo la linea del traguardo con l'arrivo nella solita cassetta del quotidiano locale che riporta la classifica di tutti gli arrivati con tante foto curiose e le premiazioni. Davvero un bel ricordo che vale almeno quanto la medaglia che al traguardo ci ha ricordato che si trattava della trentesima edizione e una delle poche non nel cassetto di Simone Cipriani. La partenza dall'Italia è il giorno prima della gara, si comincia con l'Appennino shuttle, un bus rivoluzionario che segue la rotta Fortezza da basso-Bologna Aeroporto e che, nonostante le gufate della Marty mi conduce al check-in con largo anticipo. Easy Jet spacca il secondo e all'ora di pranzo atterro già in uno dei 5 o 6 aeroporti di Londra e poi.... via nel Sussex, la regione che accoglie la cittadina di Hastings. La magia della città dei "Gunners" svanisce presto e incroci ferroviari e palazzoni lasciano presto il posto a lande verdissime e paesini pittoreschi. 
    Passo da Lewes dove ha sede la Brewery della Harveys e in un'ora e mezza, dopo un tratto lungomare con vista sulla manica arrivo e destinazione. Anche se si cena presto da queste parti c'è ancora tempo e con la mia guida "locale" faccio un giro nella città vecchia ovvero l'antico porto, poi si scala la Cliff, la pittoresca scogliera da cui si ha una bellissima vista dell'intera baia. Una volta ridiscesi...beh...sono le 5.... è l'ora del tè! non posso certo eludere l'appuntamento inglese canonico per eccellenza. Scegliamo una tea-room ed entriamo. In giro non c'era molta gente ma la sala da tè è piena forse perché sono già le 5.15....Troviamo un posticino e ordiniamo. Mi giro intorno e mi sento molto britsh in mezzo a questa libreria/teeria con scaffali pieni di cultura. Alcuni libri di foto, ce n'erano di bellissimi mi fanno pensare all'Umberto ma arriva la torta e il libro torna al suo posto....mmmhh,...ottima! Il tè? Non mi sembra molto diverso dal soliti tè che si trovano in Italia forse perché sono inglesi pure quelli. Usciamo e la mia guida mi propone una passeggiata lungomare. Accetto ma compio un errore tremendo: avevo appena lasciato i 20 gradi in Italia e sul lungoceano mi ritrovo invece sotto i 10 che, per colpa di un vento bastardo rende i percepiti ancora meno. Le orecchie si congelano e il mare non lo posso neanche guardare, ripassiamo dalla sala da tè dopo una mezz'ora e non c'è più nessuno, mah..rientriamo in casa dell'ospitale famigliola inglese col pensiero di vestirci pesanti per l'indomani. Invece ci svegliamo col sole; non è caldissimo ma per correre va bene l'abbigliamento classico con maglia termica, canotta e pantaloncino. La partenza è per dormiglioni, alle 10 e 30 e basta presentarsi 15 minuti prima per entrare nelle gabbie. Sono preannunciati più di 4000 partecipanti ma le gabbie non sono quelle restrittive della Firenze Marathon ma sono sulla fiducia: non ci sono divisioni, solo dei cartelli che segnalano più o meno dove posizionarsi in base al tempo presumibile d'arrivo: 80 minuti 90, 100 e così via. Ci mettiamo col popolo dell'ora e 40, ci accorgeremo presto che quelli intorno a noi sono stati per lo più ottimisti. Di italiani non se ne vedono: bene! Noi 2 Siamo pronti a difendere l'onore sportivo dell'amata patria. La presentazione dei top runners e dei vincitori delle passate edizioni è lunghissima e stranamente comprende solo personaggi maschili ma le donne non mancano e sapremo poi che sono state più di un terzo dei partecipanti. Ci siamo, si parte, dopo la prima curva è una banda scozzese a battere il ritmo con gli inconfondibili kilt. Dopo 500 metri siamo già in salita tra ali di folla che, davvero incredibilmente, continuerà ad applaudire quasi ininterrottamente fino alla fine....e non sono due giri ma un unico di ventun chilometri anzi 13 virgola 1 miglia. La salita ci accompagna per 8 miglia con pochi momenti di respiro. Poco male è un terreno che mi piace e riesco a superare tantissimi podisti tra cui un giocatore di football e un Fred Flinston :-). Passò a metà gara che qui è segnata come "half of the half" in 50 minuti. La seconda parte è più veloce e al decimo miglio ci si arriva con una discesa vertiginosa. I ristori dell'organizzazione lungo il percorso non sono eccezionali ma il migliore integratore è il calore della gente, qualcosa di mai visto: tutte le famiglie partecipano all'evento spostandosi davanti casa, sulla strada. I bambini porgono ai podisti caramelle zuccherate oltre a richiedere il "five"; i genitori offrono frutta a pezzettoni in scatole di cartone e si sprecano i "Well done" e i "Keep going". E' davvero emozionante raccogliere i loro sorrisi e la loro meraviglia. 
  • "Che casino con 'ste miglia".....secondo i miei calcoli adesso mancano 6/7 km al traguardo, sto bene ma ho un po' di sete e non so se e quando comparirà un ristoro..no problem, una bottiglietta d'acqua (sigillata!) mi arriva da uno spettatore che ringrazio con un "thank you so much!". L'incredibile discesa termina con un falsopiano a favore nella via più pittoresca della città vecchia con le case in legno; si arriva sul lungomare: c'è ora un lungo rettilineo "alla livornese" da affrontare. La rimonta continua, le gambe girano bene e svernicio un sacco di inglesi tranne uno, audace che riesce a precedermi sul filo di lana. E' andata bene questa gara. L'ora e 35 finale mi soddisfa così come la posizione: 321esimo su oltre 3400.
  • Come quelli lungo il percorso anche il ristoro finale paga pegno al banchetto di nozze "zampoliano" ma la partecipazione della cittadinanza, i bambini ristoratori, i personaggi come Braccio di Ferro lungo il percorso, insomma, il tifo in generale, beh, quelli non hanno uguali nella mia memoria e saranno il ricordo più bello da riportare in Italia assieme alla voglia di tornare presto in UK....e non solo per correre!!!

Video della gara (si vede anche il genere di tifo):



23 marzo, Roma: Barbara Dore lungo "tranquillo"; Parco, Zagli e Righini, la maratona migliore


Donne pontine ancora sugli scudi anche alla Roma Marathon e peccato per Luisa Ferti che ha dovuto rallentare la sua corsa al personale quand'era ben in linea per scendere sotto le 3h30' in scia alla leprina Barbara Dore che ha poi concluso il suo "lungo" in 3h22'05, buon test a un mese dall'attacco al record che avrà luogo a Padova.
Nonostante le difficili condizioni non male anche la prova di Giulia Petreni che con 3h44' resta 5 minuti sopra il personale. Tra gli uomini bianco-rossi, tutti a cavallo delle 4 ore, chi sopra, chi sotto, spiccano Parco, Zagli e Righini giunti a Roma al nuovo personale. 
Pierpaolo Parco con 3h50'30" migliora di oltre 15 minuti il proprio tempo della scorsa Firenze Marathon. Stesse tappe per Fabio Zagli, il cui miglioramento è di 20 minuti con l'attuale 3h51'45.
Carlo Righini rimane sopra il muro ma anche lui, con 4h09'23" migliora di 10 minuti il tempo di novembre.
Tacche sul fucile ma niente personale per Gistri, Innocenti, Cipriani e Papotto
In coda, Loredana Cesari barcolla ma non molla ed è la prima veterana pontina a chiudere una maratona: 4h19'37" è dunque il primo record sociale di questa categoria.

mercoledì 19 marzo 2014

Diario di corsa: Mi arrendo...non ce la fo!

di Martina "Marty" Albini


"Mi arrendo, un ce la fo!" È quello che ho pensato quasi tutto il tempo. 
Orario della partenza: 10e30 dall'altra parte di Lisbona!Pur avendo fissato con alcuni portoghesi ed essendoci trovati in zona partenza 1h prima,non è stato sufficiente. I camminatori erano ovunque e pur essendoci un bivio bello netto, che divideva la partenza dei camminatore da quella dei runners, siamo partiti tutti insieme appassionatamente all'interno di una bolgia totale. 

Dalla quantità di gente presente (si notifica 40000 persone) la linea dello start l'abbiamo oltrepassata circa 15 min dopo l'inizio della gara e da li è iniziato il macello! Il ponte bellissimo ma i camminatori ovunque, fermi a fare le foto, non avevano proprio voglia di far passare chi correva! Scavalcando da una carreggiata siamo arrivati alla fine del super-ponte dove i camminatori si diradavano e noi corridori abbiamo potuto allungare il passo. Fino al 12esimo km ho tenuto un buon ritmo, dopodiché il sole picchiava sulla testa, le gambe erano già stanche e qualche podista inizia a svenirsi sulla destra. 
Dal 14esimo il sole è sempre più forte e picchia sempre più sulla testa facendo bloccare anche le gambe….più mi sforzo e spingo più sento male alla milza. Provo a respirare meglio, ma niente non funziona. Penso : "quasi quasi è meglio se mi fermo….perché si stanno svenendo in tanti davanti a me, lungo il percorso e io non sto messa tanto bene…. se mi svengo chi mi ritrova???, non ho nemmeno il cellulare!!!  Nicola poco dietro di me, starà sicuramente passando vicino a tutti gli svenuti per vedere se sono io… magari potrebbe trovarmi".
Allora mi viene in mente Loredana che mi dice: "Non ci si ferma mai….magari si cammina, ma alla fine bisogna arrivare!". E in effetti sono venuta fino a Lisbona, che figure se non arrivo nemmeno alla fine. Insomma mi sono armata di pazienza e sono arrivata devastata all'arrivo!!! Real Time 54:59 Mi arrendo… non ce la fo!!!
Dal caldo credo di aver avuto diverse visioni, ma giuro di aver visto anche Tarzan ( ne ho pure la prova http://corrernacidade.com/conheca-quem-e-o-tarzan-voador-282701). Un' esperienza molto mistica....


martedì 18 marzo 2014

A Tavarnelle un Ponte a 5 stelle!


Ancora un'ottima prova di squadra per i 40 pontini impegnati a Tavarnelle: vittorie, piazzamenti e tante risate per i mattacchioni di Scandicci in trasferta sulle magnifiche colline del capoluogo chiantigiano per una piacevole domenica di allegra fatica, proprio come piace ai runners, pontini e non.

prima stella *
La prima stella, che luccica d'argento, è Ermanno Bassini. Il 61enne bianco-rosso, già reduce 2 settimane or sono da un'ottima mezzamaratona di Fucecchio, galoppa a più non posso sui saliscendi alberati del percorso e straccia i pari categoria. Per lui un meritato successo con oltre 2 minuti sul rivale più vicino. Sono solo 24 i più giovani di lui a stargli davanti. Mastodontico!

Classifica cat. Argento
125Bassini ErmannoIl Ponte Scandicci1:31:28
234Santangelo SantiAtletica Castello1:33:40
337Casula LuigiG.S. Bellavista1:34:34
447Fossi RenzoG.S. Atl. Signa1:35:44
564Siddu MarcelloG.S. Maiano1:38:45

seconda stella **
E' la stella polare del Ponte, il riferimento assoluto: Filippo Bianchi. Il campione scandiccese difendeva il titolo conquistato lo scorso anno nella sua prima vittoria sulla distanza dei 21km. E sono venuti da lontano per togliergli la soddisfazione del bis. Da Parma, Andrea Silicani per l'atletica Casone ha dominato la gara, con il tempo stratosferico di 1h19'08". Dietro di lui, da Massa Carrara Andrea Lazzarotti dal passo regale ha chiuso sotto l'ora e 21. Ha poco da rimproverarsi Filippo che migliora di 50 secondi il tempo che gli diede la vittoria nel 2013 e vince il bel duello col duo targato Maiano Fusi-Tacconi. Bravo Pippo, il podio è ancora tuo! 
Classifica cat. Assoluti
1 Sillicani Andrea Atl. Casone 1:19:08
2 Lazzarotti Andrea Atl. Massa Carrara 1:20:53
3 Bianchi Filippo Il Ponte Scandicci 1:21:42
4 Fusi Luca G.S. Maiano 1:21:46
5 Tacconi Alberto G.S. Maiano 1:21:58


terza stella ***
E' la più piccola ma al tempo stesso la più luminosa. La "Sirio" del Ponte è Barbara Dore. In una classifica femminile ben delineata, dominata dalla sontuosa Cristina Neri e con l'unico scossone provocato dalla solita rimonta dell'empolese Martina Mantelli risalita fino alla piazza d'onore, Barbarina si gusta l'ennesimo podio regalando ai compagni di squadra i consueti gesti d'esultanza accompagnati appunto dal luminoso sorriso. 

quarta stella ****
E' una costellazione....Il Ponte Rosa! Luisa Ferti, Giulia Petreni e Serena Martini sono le forti "mediane" del Ponte, sempre nella mischia, sempre a lottare. 4 nelle prime 10 è davvero un risultato pregevole in attesa di una Manuela Boschi in periodi migliori (oggi 15ma) e considerate anche Donatella Mazzini, pigra ma buona sesta nella gara breve e le forti veterane Cesari e Labardi, rispettivamente al quinto e ottavo posto in una classifica di categoria che ha fatto un po' acqua...

Classifica cat. Assolute
1 10 Neri Cristina G.S. Lammari 1:28:14
2 16 Mantelli Martina Toscana Atletica Empoli 1:30:31
3 43 Dore Barbara Il Ponte Scandicci 1:34:50
4 77 Terchi Barbara U.P. Isolotto 1:41:47
5 85 Barresi Maria Time Out 1:43:14
6 88 Martini Cinzia A.S.P. Atl. Lupatotina 1:44:18
7 104 Mohamud Hodan Pol. Oltrarno 1:46:14
8 109 Ferti Luisa Il Ponte Scandicci 1:47:17
9 115 Petreni Giulia Il Ponte Scandicci 1:48:42
10 122 Martini Serena Il Ponte Scandicci 1:49:57

quinta stella *****
E' il firmamento pontino, la squadra intera! Solida e compatta, forte di 40 magnifici protagonisti (di cui una decina sulla distanza breve di 12,7 km) ha trionfato in Val di Pesa riportando a casa il duplice successo, per punteggio e per partecipanti. Marzio Nucci è sempre pronto a stupire e regala tra ulivi rigogliosi e vigneti spogli un saggio sulla corsa in progressione accelerando chilometro su chilometro dopo una partenza in sordina. Per Fringuelli era il battesimo sul duro tavarnellino: se l'è cavata bene lo stradista ma il suo gap su Ciampi (imprunetino Doc) e Collini (sancascianese Igp) si è ridotto notevolmente rispetto alle fatiche "in linea". Tutti e tre vanno comunque abbondantemente sotto l'ora e 40 rientrando agevolmente tra i premiati. A premio anche Stefano Sordi, 21mo veterano e Roberto Cioria tra gli assoluti. Tra i primi esclusi, il veterano Maurizio Marini che, al rientro dopo un lungo infortunio denota già una discreta forma. Per gli altri, tante interpretazioni: un'altra tacca sul fucile, una bella passeggiata o...l'ultima tappa di preparazione in vista della Roma Marathon!

GLI ALTRI PONTINI SUI 21 Km
32 Nucci Marzio 1:33:21 ASS. MASCH. 21
51 Fringuelli Claudio 1:36:43 ASS. MASCH. 33
57 Ciampi Francesco 1:37:43 ASS. MASCH. 37
61 Collini Isacco 1:38:35 ASS. MASCH. 40
85 Sordi Stefano 1:43:48 VET. MASCH. 21
96 Cioria Roberto 1:45:33 ASS. MASCH. 56
125 Marini Maurizio 1:50:36 VET. MASCH. 32
145 Manetti Andrea 1:54:43 VET. MASCH. 38
152 Caciolli Alberto 1:55:45 VET. MASCH. 40
154 Mignolli Pierpaolo 1:55:46 VET. MASCH. 41
157 Orru Giuseppe 1:56:20 VET. MASCH. 42
160 Butini Maurizio 1:57:04 ARG. MASCH. 25
161 Boschi Manuela 1:57:05 ASS. FEMM. 15
162 Rocchi Riccardo 1:57:08 VET. MASCH. 44
164 Fanfani Pierpaolo 1:57:50 VET. MASCH. 45
168 Parco Paolo 1:58:32 VET. MASCH. 46
170 Cesari Loredana 1:58:41 VET. FEMM. 5
186 Righini Carlo 2:03:47 VET. MASCH. 49
189 Labardi Laura 2:04:08 VET. FEMM. 8
190 Morandi Vieri 2:04:13 ASS. MASCH. 86
192 Usiello Raffaele 2:05:22 ASS. MASCH. 87

I PONTINI SULLA GARA DI 12,7km
31 Iachetta Carmine Ass. Masch. 18
66 Mazzini Donatella Ass. Femm. 6
69 Benedetti Enio Arg. Masch. 10
87 Zampoli Mauro Vet. Masch. 26
94 Coletti Stefano Ass. Masch. 42
96 Magazzini Roberto Arg. Masch. 13
101 Pane Francesco Arg. Masch. 15

domenica 16 marzo 2014

Lastra a Signa: 10 km d'un fiato, è La Stra..pazza!

Ritmi importanti come ogni anno sui 10 km della Strapazza che ha richiamato nello stadio di atletica di Lastra a Signa ben 500 atleti competitivi. Ben 9 atleti sotto i 34' si sono contesi la vittoria; nel secondo scaglione con l'eccellente crono di 34'52" figura Filippo Bianchi che deve accontentarsi della 15ma piazza nella gara ma torna a dettar legge nel campionato pontino dove tenterà la difficile risalita su Andrea Canale leader attuale che anche in questa occasione prende punti importanti correndo più veloce che mai. Il Marrakech Express scende per la prima volta in carriera sotto i 38' salendo, come sui 21km, al numero nove della classifica ALL TIME pontina migliorandosi dopo 2 anni sul medesimo percorso. Nonostante l'ottima cavalcata Canale è però il terzo pontino di giornata nettamente anticipato da Fabio Segalla, ben ristabilito dopo la defiance di Fucecchio. Anche per Fabio è il momento di ritoccare il personale, non guadagna posizioni ma il suo 36'41" è il quinto tempo pontino di sempre. Anche per lui il discorso campionato pontino è ben aperto.
Alle spalle dei 3 la sorpresa che ormai più sorpresa non è. Val bene il duro lavoro al Filarete il 38'36" di Claudio Fringuelli che all'esordio sulla distanza piazza il 15mo tempo di sempre tra i bianco-rossi arrivando non lontanissima dalla criniera di Canale. La costanza di risultati in questa prima parte dell'anno lo tiene ben saldo al secondo posto del campionato, i margini che pare avere non lo escludono dalla lotta per la vittoria finale.
Quinto assoluto pontino di giornata è Leonardo Sequi. Leo è il 27mo pontino ad abbattere il muro dei 40' migliorandosi anche lui a distanza di 2 anni; con 39'44" scalfisce di una quarantina di secondi quanto fatto nel 2012. Dopo Fucecchio il neo veterano Giovanni Indiati si migliora anche sui 10km, pochi secondi ma pur sempre personal best. Anche sui 10km, nella storia societaria solo Bassini e Gistri hanno fatto meglio in categoria.
Record pontino femminile pieno per la brava Barbara Dore che coglie in gara il settimo posto (Laura Fiaschi con 37'19" "ammazza" la gara). Il suo 40'19" migliora di circa 2 minuti il precedente primato di Manuela Boschi ottenuto qui nel 2013. Davvero ottimo se si considera che il giorno prima "Barbarina" sgambettava su e giù per Bellosguardo alla Rosamimosa.
Si riprende dalla batosta di Fucecchio anche Collini che con 41'13" fa il suo secondo tempo di sempre e mette dietro niente meno che Riccardo Ferrigno, il secondo del campionato 2013 al rientro (e dunque con giustificazione per lo smacco subito) dopo una lunga pausa. Senza infamia e senza lode le prestazioni di Alberto Barbani e Francesco Ciampi mentre in mezzo a loro gioisce Alessandro Pastacaldi, secondo veterano di giornata e autore di un ottimo miglioramento a distanza di 4 anni con categoria cambiata e dunque da "grande". Sordi è il terzo veterano e precede il vincitore interno degli "argento", Mario Chiari che con 44'15" si conferma il terzo over 60 di sempre (dietro Bassini e Panzani) con un tempo giusto un minuto sopra il suo migliore da veterano. Adesso insegue Maurizio Butini nel campionato di categoria.
Il Becucci 2014 non ha a che vedere con quello di un anno fa: parte forte, rallenta ma tiene: personale agguantato con 1 minuto e mezzo di margine. Marco Stefanelli meriterebbe il titolo...."9 anni per 10 secondi". Sono passati infatti 9 anni dal suo PB ottenuto a Massa e in questa Strapazza lo abbatte per dieci secondi, davvero un record atteso! Paolo Parco gigioneggia ma è la sua prima 10km cronometrata per cui gli vale il primo personale. Stesso discorso ma con un po' di fatica in più per Pierpaolo Fanfani che sfrutta la scia dell'esperto Galeotti. Anche il giovane Stefano Coletti si migliora nettamente e si toglie 3 minuti anche grazie a "carro armato" Iachetta che gli spianava la strada.
 Va molto forte anche Giulia Calubani che con 48'35" si avvicina ai suoi tempi migliori di qualche anno fa. Stanche per la fatica del giorno prima e dunque un po' cotte invece Giulia Petreni e Martina Albini che a fermarsi però non ci pensano proprio....
Nel gruppone finale si segnalano infine i "primi" personal best di Innocenti, Pratolini e Sardelli giudicati rivedibili nelle prossime occasione. Chiude, oltre 10 minuti dopo tutti Francesco Pane che con i suoi 73 anni si fa largo verso l'ennesimo ristoro.
Il Ponte è terzo per numero di partecipanti, un po' peggio a punteggio ma, si sa, i pontini prediligono i tracciati duri e già la prossima settimana a Tavarnelle avranno maggiori chances per emergere.

I RISULTATI DEI PONTINI:

15 BIANCHI Filippo ASSM 15 0:34:52
43 SEGALLA Fabio ASSM 40 0:36:41
64 CANALE Andrea ASSM 56 0:37:50
80 FRINGUELLI Claudio ASSM 66 0:38:36
126 SEQUI Leonardo ASSM 93 0:39:44
130 INDIATI Giovanni VETM 27 0:39:48
149 DORE Barbara ASSF 7 0:40:19 
177 COLLINI Isacco ASSM 123 0:41:13
186 FERRIGNO Riccardo ASSM 130 0:41:34
215 BARBANI Alberto ASSM 149 0:42:16
227 PASTACALDI Alessandro VETM 49 0:42:36
234 CIAMPI Francesco ASSM 160 0:43:00
257 SORDI Stefano VETM 56 0:43:47
267 CHIARI Mario ARGM 16 0:44:15
284 BECUCCI Giorgio ASSM 187 0:44:35
294 STEFANELLI Marco ASSM 194 0:45:07
296 MAGAZZINI Leonardo ASSM 196 0:45:23
325 PARCO Paolo VETM 70 0:46:38
329 GALEOTTI Maurizio VETM 72 0:46:49
333 FANFANI Pierpaolo VETM 73 0:47:03
362 IACHETTA Carmine VETM 74 0:48:23
363 COLETTI Stefano ASSM 228 0:48:24
366 CALUBANI Giulia ASSF 26 0:48:35
372 BONANNI Paolo ASSM 231 0:48:53
373 MIGNOLLI Pierpaolo VETM 84 0:48:54
374 BUTINI Maurizio ARGM 29 0:48:55
381 PETRENI Giulia ASSF 28 0:49:12
396 INNOCENTI Andrea ASSM 242 0:49:48
406 PAPOTTO Samuele ASSM 246 0:50:34
407 USIELLO Raffaele ASSM 247 0:50:34
409 PRATOLINI Daniele ASSM 248 0:50:46
416 ALBINI Martina ASSF 37 0:51:04
436 SARDELLI Massimo ASSM 259 0:52:32
489 PANE Francesco ARGM 42 1:04:52

domenica 9 marzo 2014

Rosamimosa: Fenomeno PonteRosa!

Alla fine tutte felici le 10 atlete del Ponte "Rosa" che nello stadio che potremmo ormai definire di casa (il Betti di Via del Filarete) hanno dato battaglia e spettacolo sugli 8km del percorso che parte e arriva in pista dopo essersi ingarbugliato sulle colline di Bellosguardo e Marignolle. Un successo l'edizione n°29 della Rosamimosa, gara tutta al femminile che contando anche su uno splendido pomeriggio di sole ha finalmente sfondato il muro delle 100 atlete competitive oltre alle tante camminatrici.
Il movimento podistico femminile è in fermento, ne parlano tutti. E anche all'interno della società podistica scandiccese è importante ed entusiasmante soffermarsi sul fenomeno Ponte Rosa. Se è vero che il Ponte ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo importante, l'esplosione del movimento femminile al suo interno è davvero esorbitante, quasi fuori controllo...La Rosammosa, gara totalmente al femminile è una manifestazione che ci permette di constatare quel che è successo nel Ponte. Non molto tempo fa, diciamo alla fine del decennio scorso, a questa gara si ritrovavano Cinzia Bellini e Mariangela Grigoli su una media di 70/80 atlete partecipanti, questo a causa anche delle attività lavorative di Giulia Calubani e Antonella Frandi che non permettevano loro (ancora oggi è così) di essere presenti ad una gara di sabato pomeriggio. Si è arrivati addirittura ad una edizione, era il 2009, senza pontine. La svolta, si fa per dire, nel 2011: assente Grigoli ma con l'innesto di Ferti e Bartalesi, il Ponte fa il suo record: 3 partecipanti. Questo dunque 3 anni fa.
Ieri, sul percorso 10 pontine e a bordo pista Cinzia e Mariangela infortunate e con loro Loredana. Giulia e Antonella lavorano ancora il sabato e quindi, come in passato non hanno potuto esserci. I conti sono presto fatti: Scandicci è nel pieno fermento del movimento podistico rosa, lo rappresenta forse più di ogni altra realtà locale.
Erano poche le pontine ma ci hanno creduto ed è nata una squadra nella squadra, un gruppo di amiche con una passione comune. Merito loro e dei nuovi innesti che hanno saputo amalgamarsi e formare un team fortissimo, forse di spirito ancor più che di risultati, forse...ma la forza delle squadre sta nell'essere davvero uniti, spesso i risultati arrivano come conseguenza e l'ennesima vittoria di gruppo di ieri lo testimonia ancora una volta. Sono certo di essere perdonato se la prima classifica che inserisco in cronaca della Rosamimosa è quella per società a punteggio che celebra il PONTE ROSA:

1 Il Ponte Scandicci 260
2 G.S. Le Panche Castelquarto 220
3 G.S. Maiano 140
4 G.S. Le Torri Podismo 112
5 Pol. Il Giglio 93
6 Atl. Calenzano 87
7 U.P. Isolotto 78
8 G.S. Il Fiorino 75

Non c'è stata gara per la vittoria che è parsa scontata fin dalle prime battute: cadenza incessante e vantaggio sin dalla prima curva per Sara Colzi che ha chiuso i conti in poco più di 32 minuti sbaragliando la concorrenza.
Ma a capo della concorrenza è ancora lei a far svettare i colori del Ponte: Barbara Dore si ripresenta sola o meglio scortata dal motorizzato padre sulla pista tra l'esultanza del folto pubblico di fede scandiccese. Ha lottato nei primi km ma staccato velocemente la temibile ed esperta Lucia Tiberi. Può adesso godersi questo prestigioso secondo posto.
Perso il trenino Tortora-Dami-Rossi, Luisa Ferti ha potuto gestire il suo settimo posto, non il suo miglior risultato qui: fu sesta (4a assoluta) nel 2012. Anche per lei l'ingresso nello stadio è trionfale: 2 pontine nelle prime 7 ...che forza!

1 Colzi Sara
Atl. Firenze Marathon 00:32:28 Ass. Femm. 1
2 Dore Barbara
Il Ponte Scandicci 00:33:00 Ass. Femm. 2     9
3 Tiberi Lucia
G.S. Il Fiorino 00:33:17 Ass. Femm. 3
4 Tortora Debora
G.S. Maiano 00:33:50 Ass. Femm. 4
5 Dami Elisa
A.S.C. Silvano Fedi 00:33:53 Ass. Femm. 5
6 Rossi Francesca
00:33:55 Ass. Femm. 6
7 Ferti Luisa
Il Ponte Scandicci 00:35:08 Ass. Femm. 7     6
8 Terchi Barbara
U.P. Isolotto 00:35:23 Ass. Femm. 8
9 Monnetti Sabrina
G.S. Le Panche 00:35:39 Vet.Femm. 1
10 Vargas Militza
G.S. Le Torri 00:35:58 Ass. Femm. 9

Appassionante il duello per la dodicesima piazza che ha visto impegnata la nostra Serena Martini sin dalle prime battute. Al rientro in pista e dunque a 300 metri circa dal traguardo Serena ha un gap da recuperare di circa 20 metri su Alessandra Bartali (Pol. Il Giglio). Già sulla salitella d'innesto e poi nei primi 50 metri di tartan l'accelerazione di Serena è devastante, ai 200metri l'avversaria è superata di slancio ma la conquista dura poco e lo sforzo è presto pagato dalla pontina che non riesce a concludere l'azione e poco prima del rettilineo finale si vede sfilare via l'avversaria. L'acido lattico la blocca talmente adesso che deve vedersela con l'avversaria che la segue ma con la grinta che non l'abbandona mai riesce a tenerla dietro salvando la tredicesima piazza.Con una corsa in auto di rientro dalle piste da sci perché "voleva esserci" l'energica Giulia Petreni conquista la ventesima piazza (18ma assoluta). 
Sono ancora 2 le atlete tra le 30 assolute premiate, sono la pimpante Donatella Mazzini (24ma) reduce dalla bella prova di Fucecchio e la giovane Martina Albini (28ma) in procinto di partire per la Mezza di Lisbona. Lei è anche la sesta pontina e dunque l'ultima a far punti per il campionato che ha chiaramente consolidate in questa tappa la leadership di Barbara Dore con Martini, Ferti e Petreni a contendersi la seconda piazza, attualmente in quest'ordine.
Il cronometro si porta decisamente adesso sopra i 40 minuti ma le pontine non smettono di arrivare: è il turno della leader veterana del Ponte: Laura Labardi, per lei anche il 14mo posto di categoria.
Il suo radioso sorriso viene ampliato da quello altrettanto ampio di Marlen rodriguez che arriva dopo di lei. La neo-pontina Letizia Saggini concede invece uno sprint alla Bolt per non farsi superare proprio sul traguardo: riesce nel suo intento con tanta determinazione.....
7,8,9....manca qualcuna...e allora Dina! Dina! Dina! Si alza il coro dei tanti pontini intervenuti a fare il tifo e si mischia a quello delle donne già arrivate quando l'ultima pontina entra nello stadio. Anche altri vengono coinvolti nel coro unanime e Dina Barbolini, quinta classificata della categoria argento può godersi il suo arrivo da diva (QUI).
Sul podio sfilano adesso le migliori tra cui la gioiosa campionissima Barbara ma il ritiro del premio per la migliore squadra viene con decisione unanime affidato alla capitana infortunata Cinzia Bellini da cui forse tutto questo è partito. W le donne, W il Ponte Rosa. 

LE ALTRE PONTINE
13 Martini Serena 00:36:23 Ass. Femm. 12     4
20 Petreni Giulia 00:36:59 Ass. Femm. 18     3
32 Mazzini Donatella 00:38:40 Ass. Femm. 24     2
36 Albini Martina 00:38:50 Ass. Femm. 28     1
61 Labardi Laura 00:42:25 Vet.Femm. 14
69 Rodriguez Marlene 00:44:32 Ass. Femm. 53
71 Saggini Letizia 00:44:35 Ass. Femm. 55
106 Barbolini Dina 00:57:19 Arg. Femm. 5

giovedì 6 marzo 2014

Fucecchio: fischia ancora il Marrakech Express

Un 2 marzo ricco di gare non ferma il campionato pontino 2014 e il suo indiscusso protagonista e la tappa di Fucecchio, la numero 4, ridisegna la storia cronometrica del Ponte sulla distanza della Mezza Maratona. Un record societario di categoria e due podi nazionali nobilitano ancor più la trasferta che ha visto i tre quarti dei suoi protagonisti tornare a casa con il personal best a dimostrazione che il percorso di Fucecchio è veloce, se non di più, almeno quanto quello di Scandicci.
Era dunque il momento per i bolidi bianco-rossi, dopo il freno imposto nella gara di casa in favore del servizio-corsa, di liberare i cavalli e "daje gas".
Ed ecco allora che sul lungo rettilineo finale, con il solito, eccezionale affondo è Andrea Canale il primo pontino a comparire. I metri finali sono veloci e intensi; ancora un sorpasso, poi un altro; il volto è quello grintoso di sempre, quasi sfigurato dalla velocità; il tempo, 1h22'17" demolisce il suo vecchio primato ottenuto qui 2 anni fa e gli fa scalare una posizione nella LISTA PONTINA ALL-TIME dove adesso il "Marrakech Express" ricopre la nona posizione. Giornata ideale per correre negli ampi spazi che offre la festante cittadina del versante empolese ed anche il coach Marzio Nucci, fuor di naftalina, ci riprova e ritrova antichi splendori con una prestazione tra le sue migliori: 1h23'05" lontano ma non lontanissimo da quel 1h21'42" datato 2005 che oggi ha rischiato grosso per "piede" del suo pupillo.
Niente da dire, il binomio funziona: la coppia di amici, il cui stimolo reciproco è il propellente per continui exploit ha tutt'altro che terminato di stupire e punta con decisione verso l'imminente Firenze Half Marathon che ha da poco annunciato una nuova veste che la renderà cronometricamente più appetitosa.
E proprio lo scorso anno a Firenze ci stupì Ermanno Bassini con la vittoria di categoria e un ottimo 1h26'45". Ebbene, il runner 61enne rincara la dose e a Fucecchio, sede quest'anno anche dei campionati nazionali UISP di mezzamaratona: migliora il suo personale "argento" portandolo a 1h25'22" e centra il terzo gradino del podio nella classifica nazionale di categoria. Poche gare per lui ma tanti successi per il "cecchino" di Scandicci: quando c'è, non fallisce mai.
Ma, parlando di risultati nelle classifiche nazionali c'è chi è riuscito a far meglio: dopo il titolo 2013 in maratona Barbara Dore ci prende gusto ed è seconda nella categoria 35-39 anni sopravanzata solo dall'ottima atleta di casa Franca Chiorazzo.
Ma "Barbarina" ricorderà soprattutto questa giornata per il nuovo, eccellente, personal best. Con l'usuale sofferenza dipinta sul volto (incredibile poi invece la trasformazione post-gara nel sorriso più radioso del parterre) si trangugia i 21km in compagnia di una lepre d'eccezione, Laura Fiaschi, che le spiana la strada al suo primo crono sotto l'ora e trenta. Obiettivo centrato e non di poco! 1h28'14" e subito l'esclamazione di ringraziamento: "Laura, Santa subito!". La soddisfazione è tanta, il fido Gianni ad attenderla ancora una volta al traguardo è altrettanto gioioso e fiero di questa donna: un concentrato esplosivo di grinta e determinazione che dopo lo scoppio bonifica l'area con rilassanti sorrisi. Ma nei suoi occhi si legge già la smania per la gara che deve ancora venire, la passione per l'amato running.
Per lei una piccola beffa però: il record di Manuela Boschi (Agliana 2012) di 1h28'13" rimane imbattuto per un solo secondo ma non è certo il caso di rammaricarsi!
Ma prima di Barbara sul traguardo non si è certo scherzato e 3 giovanotti (o presunti tali, c'è anche chi ha più di mezzo secolo...) hanno pensato bene di migliorarsi sul filante tracciato di giornata. Tutti partiti relativamente tranquilli hanno saputo accelerare nelle fasi più critiche (al contrario di Segalla e Collini che invece hanno fatto il botto ritirandosi) demolendo avversari e vecchi tempi. Per Claudio Fringuelli il primato era fresco, giusto un paio di settimane prima infatti aveva assaggiato la Mezza con Scandicci ma quel suo 1h29' non aveva pienamente convinto circa le reali possibilità del giovane scandiccese. Adesso ci siamo, se pensiamo alla complessità di interpretazione di una mezza, questo suo 1h26'39", fatto alla sua seconda 21km della vita, beh, lascia intravedere ampi orizzonti per il fisicato "fringuello" pontino. Se Claudio ha dovuto aspettare 2 settimane per migliorarsi hanno invece atteso 2 anni Leonardo Sequi e Giovanni Indiati. Non si sa se sia per la nascita di Giorgio o per i frullati di alga spirulina che si ingurgita certo è che papà Leo Sequi va davvero forte: si migliora di un minuto e mezzo cancellando Firenze 2012 con 1h27'21". Poco dietro (1h27'28") arriva Giovanni Indiati che, come Gistri prima di lui, fa le cose migliori a 50 anni: "Iggiova" abbassa di oltre un minuto il crono di Signa 2012.
E sempre da Signa, ma edizione 2013 tira via 40 secondi dal PB anche Antonio D'Ambrosi partito davvero troppo forte ma poi comunque bravo a resistere fino alla fine nonostante l'inevitabile calo.
Bravissime e al personale altre due pontine: Serena Martini scende per la prima volta (ed è la quarta pontina di sempre a farlo) sotto l'ora e 40 e si migliora di 100 secondi con 1h39'15".
Donatella Mazzini si migliora ancor di più "alleggerendosi" di oltre 2 minuti e con 1h47'54" rientra di prepotenza nella top ten femminile dopo che, in gennaio, ne era stata scalzata dai miglioramenti di Martina Albini prima e Luisa Lanzilao dopo.
La squadra femminile composta da Dore (19punti), Martini (13) e Mazzini (8) porta al Ponte con soli 3 risultati il decimo posto nel campionato nazionale femminile UISP. Per gli uomini pontini invece una posizione più indietro.
Le ultime considerazioni riguardano un lento ma progressivo miglioramento per Leonardo Magazzini rientrato "nel giro" con viva gioia dei compagni, i primi tempi veterani per Manetti e Fanfani alle prese con la "nuova" età e la presenza, anche perché gara vicina a casa, del simpatico fanalino di coda del gruppo, Enzo Arditi che conclude col massimo impegno la sua ennesima prova.

I RISULTATI DEI PONTINI:
67 Canale Andrea 01:22:17 ASS  55 E-40 10
79 Nucci Marzio 01:23:05 ASS  65 F-45 10
112 Bassini Ermanno 01:25:22 ARG 4 I-60 3
134 Fringuelli Claudio 01:26:39 ASS  102 C-30 11
144 Sequi Leonardo 01:27:21 ASS  112 E-40 22
160 Indiati Giovanni 01:27:28 VET 22 G-50 15
170 Dore Barbara 01:28:14 ASS. F. 11 D-35 F. 2
309 Barbani Alberto 01:35:08 ASS 221 F-45 38
405 D'Ambrosi Antonio 01:39:15 VET 81 H-55 21
409 Martini Serena 01:39:15 ASS F. 28 E-40 F. 8
464 Magazzini Leonardo 01:41:31 ASS 299 E-40 78
524 Manetti Andrea 01:44:08 VET 104 G-50 57
552 Fanfani Pierpaolo 01:46:41 VET 112 G-50 62
572 Mazzini Donatella 01:47:54 ASS F. 42 E-40 F. 13
621 Morandi Vieri 01:51:00 ASS 380 F-45 81
808 Arditi Enzo 02:28:23 ASS 443 E-40 109