Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

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20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

lunedì 6 maggio 2013

TORONTO CITTA' PIANEGGIANTE.........


di Francesco Loddo

Come si dice  in inglese " tassista riportarmi in albergo" ?, questo è quello che avrei voluto dirgli quando ho visto quello che avrei affrontato da li a poco, durante il tragitto dall'albergo al punto di partenza della maratona di Toronto. ma prima, perchè Canada e perché Toronto? Qualche pontino veterano/argento ricorderà , quando eravamo giovani, molto giovani, quando le  nostre play station si chiamavano " fumetti " e ognuno aveva il proprio eroe preferito, Tex, Zagor, Diabolik , il mio preferito era  il comandante Mark e la sua allegra combriccola (l'ottimista mister bluff, il pessimista gufo triste e la dolce e paziente fidanzata del comandante Betty) sempre in lotta contro le odiate "giubbe rosse" invasori dell'Ontario, terra di frontiera con grandi distese di boschi, laghi e castori. forse qualche ricordo è rimasto di quella gioventù inoltre Boston era sold out (fortunatamente) quando ho programmato la mia maratona, allora  perchè non andare a far visita al mio eroe adolescenziale? e poi Toronto è ........pianeggiante, ho pensato, ma a bordo del taxi ho capito che tanto pianeggiante non è, e..... gufo triste si è aggrappato a me mandando via un già (fino ad allora) debole mister bluff, ma ormai la missione è stata programmata, e " per tutti i castori dell'Ontario" devo cercare di portarla a termine. 
La partenza è situata nella zona nord della città. 
La temperatura è incredibilmente mite e piacevole come i giorni precedenti d'altronde, un caldo inusuale a detta dei locali; anche l'atmosfera pre-corsa è rilassata, anche questa maratona non è da grandi numeri. Minuto di raccoglimento in onore delle vittime di Boston, inno e alle 7,30 (mattinieri anche qua) GO! L'umore non è dei migliori, le ultime corse (vedi la mezza di Firenze) non mi danno sicurezza sulla tenuta e poi sul taxì ...la botta finale. il primo km intorno al parco poi drittone direzione sud su uno stradone a 3 corsie, primi km con salite e discese affrontate con allegria. Al 4 km dopo una piccola salita spettacolo "impressionante",  dopo la discesa segue una lunga e ( x me) dura salita. Il Borbotto, Fontesanta cosa sono? di stì periodi anche il cavalcavia della tranvia dietro casa è dura da affrontare, per chi mi conosce e sa quanto ami le salite può capire il mio stato d'animo.  come dicevo all'inizio se avessi saputo come dire al tassista di riportarmi in albergo, ora forse starei a commentare il mio soggiorno turistico a Toronto. ma tornando alla salita che fare? sguardo a terra e pensare al muraglione della Marniatona o Fontesanta 2012...(Toronto pianeggiante mah!!!!)..dopo 700 metri, finalmente raggiungo la mia "cima Coppi", beh pensavo peggio, ma c'è da stare poco allegri mancano  solo....... 37 km. all'arrivo. Dopo 9 km finalmente prima curva a destra (era ora) si entra nella zona residenziale, viali alberati e case unifamiliari, qualche residente sull'uscio di casa in pigiama e con i loro tazzoni di caffè ci incoraggiano. alla mezza (1,46) capisco che migliorare il tempo di Cocoa Beach è una chimera. 
Si entra nella Toronto finanziaria grattacieli (tanti in costruzione), si passa sotto la CN tower (simbolo della città), il Roger Center lo stadio (chiamarlo stadio è un offesa) con copertura semovibile, dei Blue Jays (la squadra di baseball). Toh, una canotta tricolore di Terramia (abusiva, Terramia non è presente). Il "matto" è di bari, 2 battute e poi ognuno verso il proprio traguardo. verso il 27° km si transita dietro la zona arrivo e si costeggia il lago, intanto mi superano i 3,45. "Hey Sardegna!" mi urla un ragazzo fermo con la sua bici a bordo strada (riconosce lo stemma dei 4 mori che ho sulla maglia), gli chiedo in prestito la sua bici, richiesta rifiutata (forse era dell'organizzazione), sicuramente uno dei tanti italocanadesi, la comunità italiana è la più numerosa di toronto. 36° km si torna indietro, il percorso ancora ondulato (toronto... pianeggiante, che cazzata), mi passano anche i 4 ore (sigh). al 39° ambulanze e lampeggianti, ci fanno deviare sulla ciclabile, un maratoneta è a terra e i sanitari che si affannano a praticargli un massaggio cardiaco, la scena è un po' da brividi, il giorno seguente vengo a sapere che il tizio se la cava, purtroppo non va allo stesso modo ad una ragazza di 28 anni stroncata da un infarto subito dopo aver tagliato il traguardo. l'ultimo km corso tra 2 ali di folla urlanti, questa volta niente profumo personal best come la precedente maratona ma un odore poco piacevole di "parfum de flop": 4h08'18", missione compiuta con poco onore. 1075,80 km (notare gli 800 metri...) dal traguardo di Cocoa Beach a quello di Toronto (per gran parte sù e giù per le cascine) per un pataccone di quasi 400 grammi e 13 cm di diametro che la dolce "Betty" mi mette al collo. il morale non è dei migliori, ma poi,  ripensando al tizio steso a terra CHI SE NE FREGA!!!!! del flop, la mattinata è stupenda, la città altrettanto. Un calcio a "gufo triste" e vai .....la corsa continua. per consolarmi ho giàindividuato il locale, davanti ad una bistecca e una birra gigante penserò alla prossima missione. a proposito qualcuno sa dirmi la data della maratona di......Clerville????. ciao Toronto, città bella e in continua evoluzione e.....
PER TUTTI I CASTORI DELL'ONTARIO, ARRIVEDERCI.

P.s. Un ringraziamento per il.......sostegno e la compagnia durante questi mesi di allenamenti a Gianna, Eros, Zucchero e i Temper

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