5 febbraio: i guaglioni pontini conquistano Sorrento

2 anni fa l'incredibile annullamento a pochi giorni dalla partenza e anche stavolta non era partita sotto i migliori auspici la trasferta “maledetta” di Sorrento con le abbondanti nevicate che hanno imbiancato le strade della capitale alla vigilia della partenza del Pullman degli avventurieri pontini creando così non pochi dubbi sulla praticabilità delle strade in direzione sud. 10 gitani decidono che non è il caso di partire; gli altri 44 si avviano verso l’ignoto. A Roma in effetti la situazione non è facile: due e in alcuni tratti anche una sola corsia a disposizione, ma l’assenza dei TIR, gli appelli a non partire e le gomme termiche del Mercedes Li-Nea fanno si che il tratto romano venga passato in agilità.
Poi, l’incredibile: lo sconfinamento in Campania viene salutato dal sole! La neve si vede solo sulla cima del Vesuvio e la temperatura è piacevole, abbondantemente sopra lo zero. Arrivati a Sorrento non c’è tempo da perdere, vengono distribuiti i pettorali e poi tutti a zonzo per il corso e le piacevoli viuzze del centro a caccia di limoni e limoncelli, piccoli tesori da riportare a casa. L’organizzazione della “MareMonti Run” offre una Calamarata (pasta di Gragnano con calamari) da ricordare e non si può andare a letto senza una pizza!
La mattina della gara la tensione è palpabile per i 22 runners pontini più gli 8 amici runners fiorentini che si sono aggregati al gruppo bianco-rosso: si pensa alla tattica da affrontare per i 21km del saliscendi sorrentino. Intanto sono diverse le strategie dei top runners a colazione: praticamente digiuno Andrea Canale(salvo lo schifoso gel pre-gara), mentre Riccardo Rocchi spolvera via una dietro l’altra almeno 5 brioches! 
Una foto sul tetto di Sorrento e via sul pullman, ci sono da fare a ritroso i 21km che portano i podisti alle terme di Castellammare di Stabia, località scelta per la partenza. Attimi di panico quando l’autista sbaglia più volte strada. La comitiva rischia di non arrivare in tempo, Canale è il più imbestialito: sa che dopo Torre del Lago e Marrakech può essere ancora protagonista.
Arrivano in tempo, per fortuna, con appena 20 minuti di anticipo sulla partenza, giusti giusti per le operazioni di riscaldamento e la consegna delle borse. Ancora qualche foto grazie al presidente reporter Taddei e sono sulla linea di partenza con un testimonial di eccezione: Stefano Baldini.
Lo sparo saluta il migliaio di runners intervenuto: pochi quelli da fuori regione per la gioia del Ponte che intascherà dunque il rimborso più alto spettante alla società non campana con il maggior numero di atleti. Il primo chilometro è una picchiata verso il paese di Castellammare. Canale si lancia, Rocchi gli è vicino. A Castellammare l’errore di un vigile nel dare indicazioni ribassa un po’ il chilometraggio; poco male oggi i tempi non contano per la statistica, il percorso è troppo irregolare.
Si procede lungo la costa, dietro ai due nostri battistrada c’è Fabio Segalla, tornato nettamente in forma e poi un terzetto con Viviani, Collini e Nucci con quest’ultimo che al quarto chilometro, lentamente ma inesorabilmente accelera lasciando la compagnia. I primi 10 km sono silenziosi con il golfo di Napoli che si apre sulla destra e lo svettante Vesuvio, austero con la sua punta imbiancata dalla neve.
A Vico Equense, verso il decimo chilometro inizia il tifo e purtroppo anche la salita che nel tratto più duro che porta a Punta Scutolo raggiunge anche il 5% di pendenza. Poi diversi chilometri di decisa discesa, lo sguardo si bea della vista sul golfo sorrentino, il giorno prima, tra queste curve l’immancabile foto ricordo. Si arriva a Meta di Sorrento e poi ancora giù a Piano di Sorrento prima della parata finale che porta in piazza Lauro a Sorrento, l’approdo che conclude la fatica dei runners. Andrea Canale C'è. Apre l'arrivo dei bianco-rossi con il tempo eccezionale di 1h23'08", per il Marrakech Express la terza mezza consecutiva sopra le righe. Riccardo SuperfantaRocchi paga pegno per 90 secondi ma è un'altra grande gara anche per lui.
Fabio Segalla compie una gara generosa e sancisce il pieno recupero tagliando il traguardo in 1h27' assieme al solito rimontante Marzio Nucci. Anche per coach Nucci un rientro alla grande con sensazioni positive e il solo grande stimolo di una gara partendo dal fondo. Per pochi km gli hanno fatto compagnia Collini e Viviani che, staccatisi dal coach hanno poi proseguito appaiati fino all'attacco della salita più dura quando Collini attacca deciso e scollina in testa ma l'Ariete Viviani e tutt'altro che battuto. In discesa si butta a capofitto, supera Collini e molti altri e guadagna sul compagno di squadra quei 20 secondi che rimarranno fino al traguardo. Regolare l'andamento di Alessandro Pastacaldi che chiede abbondantemente sotto l'ora e 40. La capitana pontina non delude: Luisa Ferti, accompagnata per la trasferta dalla simpatica e sfortunata mamma, è 19ma nella classifica femminile chiudendo poco sopra l'ora e 40 e tenendo alle spalle la crema del "veteranesimo" pontino: Maurello, Orrù, Di Tomaso e Galeotti. Samuele Papotto fa 1h46' elargendo per 21km la sua allegria. Sottotono Francesco Loddo, evidentemente non in piena forma ma che riesce a stare davanti per pochi secondi a Enio Benedetti la cui prima Mezza da Argento può ritenersi positiva.
Prima 21km in assoluto invece per Luisa Lanzilao che riesce a chiudere sotto le 2 ore e a tener testa all'esperta Loredana Cesari. Il presidente torna a chiudere una mezza presa con molta, molta calma e dietro di lui si assiste anche al rientro di Cinzia Bellini che stringendo i denti chiude magnificamente in 2h04'. Fra gli ospiti fiorentini che hanno contribuito al successo pontino spiccano Maria Grazia Nardini (Fratellanza pop. Grassina), la migliore della sua categoria e il sessantenne sprint Palmeri (GS Città di Sesto)che chiude con un ottimo 1h40'. A terminare gli arrivi i nostri unici e simpatici "spazzini": Francesco Pane, Bruno Dei e Dina Barbolini. Simpatici e determinati ci ricordano ogni volta che non c'è un'età per amare la corsa. E dopo il ratto dei limoni è proprio Francesco Pane che accompagna il gruppo a Gragnano per un ottimo pranzo da "Zi' Ferdinando": clima irrestibile, risate e brindisi con la squadra napoletana. Si festeggiano oltre ai primati del Ponte anche i 54 anni di Maurizio Galeotti che festeggia portandosi a casa come molti altri l'ambita mozzarella di bufala. Dopo l'ultimo caffé la comitiva si rimette in marcia, la rotta porterà il Ponte verso casa. In Pullman ancora spazio al divertimento con la consueta lotteria e i suoi premi più o meno "prestigiosi"; poi con l'arrivo del crepuscolo i pontini affondano nei sedili, c'è chi dorme e chi guarda il film che pare proprio ispirato a Canale: "CATCH ME IF YOU CAN" (prendimi se ci riesci).

E NON PERDETEVI DOPO LE CLASSIFICHE IL SUPER PAGELLONE DI COACH NUCCI!

ECCO I TEMPI DEI "GUAGLIONI" PONTINI:

57	CANALE ANDREA	MM40	14	01:23:08
81	ROCCHI RICCARDO	MM45	13	01:24:39
117	SEGALLA FABIO	MM35	25	01:27:32
118	NUCCI MARZIO	MM40	25	01:27:05
275	VIVIANI SANDRO	MM45	61	01:34:44
285	COLLINI ISACCO	MM35	47	01:35:05
320	PASTACALDI ALESSANDRO	MM50	47	01:37:13
419	PALMERI GIUSEPPE	MM60	11	01:40:50
440	MAURELLO VINCENZO	MM50	67	01:41:41
445	ORRU' GIUSEPPE	MM55	37	01:41:56
491	DI TOMASO ALESSANDRO	MM50	80	01:43:33
499	GALEOTTI MAURIZIO	MM50	82	01:43:55
554	CATALLO LUCA	MM45	129	01:46:28
555	PAPOTTO SAMUELE	TM	44	01:46:31
588	BARZANTI CARLO	MM65	6	01:48:24
599	LODDO FRANCESCO	MM50	101	01:48:41
602	BENEDETTI ENIO	MM60	22	01:48:57
722	RASPANTI PAOLO	MM60	38	01:55:36
812	TADDEI FRANCESCO	MM50	143	02:03:31
836	PANE FRANCESCO	MM70	8	02:08:07
876	DEI BRUNO	MM65	18	02:21:52

LE PONTINE SORRENTINE:

19	FERTI LUISA	MF40	6	01:40:32
32	NARDINI MARIA GRAZIA	MF60	1	01:48:00
46	LANZILAO LUISA	TF	5	01:54:16
52	CESARI LOREDANA	MF45	14	01:56:13
69	BATTAGLINI ROSSANA	MF55	3	02:00:47
73	LABARDI LAURA	MF55	5	02:03:29
76	BELLINI CINZIA	MF50	15	02:04:29
93	BARBOLINI DINA	MF60	5	02:27:15

IL PAGELLONE DI SORRENTO by Marzio "coach" Nucci

Il pagellone è stato stilato partendo dagli ultimi arrivati come tempo ma tutti sono da considerarsi numeri uno, garantendo alla nostra società di mietere successi in ogni dove e ad ogni latitudine.

BARBOLINI DINA

La nostra Dina nazionale porta a termine la propria fatica nelle retrovie ma è l’unica ad essere stata immortalata sul gradino più alto del podio. (Voto 6 1/2)

DEI BRUNO
Corrompe l’autista per farci stare più tempo possibile sul pulmann prima della partenza poi porta a termine la sua solita gara regolare, rallentando nel finale per galanteria. ½ punto in meno per la tuta fuori ordinanza (Voto 6)

PANE FRANCESCO
Corre in casa si prodiga fra amici e amici degli amici, conclude la sua gara in maniera più che buona (già correre alla sua età sarebbe un bel traguardo per tutti) (voto 7)

BELLINI CINZIA
Dopo molte vicissitudini fisiche e personali riesce nuovamente a mettere insieme tanti km, inoltre riesce ad allietare con il suo sorriso e spontaneità tutto il gruppo. Sempre accompagnata dal suo principe azzurro (Voto 7)

TADDEI FRANCESCO-LABARDI LAURA
Corrono la loro gara come attori di Love Boat, fra sorrisi, foto, fermate per ammirare il panorama (voto 7)

CESARI LOREDANA
Riesce a scendere nuovamente sotto le 2 ore sulla mezza maratona segno che la preparazione inizia a dare i suoi frutti. Adesso l’aspettiamo sotto le 4 ore nella sua prossima maratona. (voto 6 1/2)

LANZILAO LUISA
Con l’entusiasmo e la spregiudicatezza della prima volta finisce la sua prima ½ maratona in un tempo più che onorevole. La ragazza si può fare. La maratona è più vicina anche se è totalmente un’altra cosa (voto 6 ½)

BENEDETTI ENIO
Una delle anime e memorie storiche della società, supervisiona. Finisce la sua prima mezza maratona da argento. Torna a casa con il dubbio se darsi al baseball .(voto 7)

LODDO FRANCESCO
Dopo alcune schermaglie virtuali con il suo corregionale Giuseppe perde la sfida sarda ma si consola con un berretto termico che potrà utilizzare nelle sue prossime uscite alle Cascine. Sempre positivo, uno su cui si può contare (voto 6)

VANNUCCI REMO
Sanguisuga. Si fa trascinare lungo tutto il percorso da Papotto senza mai dargli un cambio e con il suo celeberrimo scatto finale lo brucia sullo striscione d’arrivo (voto 5)

PAPOTTO SAMUELE
Generoso. Fa praticamente da pace maker a Remo per tutta la gara, per rendere meglio l’idea gli sta sempre sul culo, per poi vedersi infilato negli ultimi metri!!! Riesce comunque a battere il proprio record. Oramai una sicurezza nella squadra (voto 7)

GALEOTTI MAURIZIO
Nel giorno del suo compleanno si concede questa sgroppata in terra sorrentina. La costanza fatta persona. Una sicurezza (voto 6)

DI TOMASO ALESSANDRO
L’Alessandro volante, sempre presente quando si tratta di partire. Conclude la sua ennesima fatica. (voto 6)

ORRU’ GIUSEPPE
Orfano del suo compare Butini e "giustificato" dalla nottataccia passata pensava di fare meglio. Accusa il colpo ma medita già di rifarsi il prossimo anno e a Roma, camera permettendo!!! (voto 6)

MAURELLO VINCENZO
New entry ma ben inserito nei meccanismi della squadra. Potrà solo migliorare (voto 6 ½)

FERTI LUISA
Si conferma la prima donna, non è ancora al top ma tempo permettendo e con qualche allenamento in più speriamo di vederla pimpante alla maratona di Roma (voto 6 1/2) (Sua madre tenta in tutti i modi di farsi dare qualche punto per aumentare il voto della figlia ma raccoglie "solo" un occhio viola)

PASTACALDI ALESSANDRO
Il nostro iron-man conclude la sua gara in maniera buona anche se deve subire l’"affronto" di essere superato del duo Collini-Viviani (voto 6 ½)

COLLINI ISACCO
"Non è andato benissimo e poteva far meglio" questo si diceva di lui sul pulmann nel viaggio di ritorno. Farà tesoro di queste parole per essere più pronto nelle prossime occasioni. Si dimostra uomo squadra, assolutamente indispensabile è il nostro PIRLO (voto 8)

VIVIANI SANDRO
Brucia il compagno di gara Isy in discesa e mantiene il vantaggio fino al traguardo ma "non è andato benissimo e poteva far meglio" anche lui. L’intellettuale del pulmann fra libro – film – musica e chicche di storia sull’Abbazia di Montecassino (voto 6 1/2)

NUCCI MARZIO
Praticamente al rientro porta al termine la sua gara con ottime sensazioni in rimonta senza strafare e mai al massimo, recupera Segalla all’ultimo km e fa passerella con lui sull’ultimo rettilineo (voto 6 ½)

SEGALLA FABIO
Una delle note più positive se non la più positiva. Finisce la gara con un ottimo tempo. Con un allenamento più mirato e condotte di gara più regolari ha le potenzialità per entrare nel novero dei top-runners del Ponte e togliersi tante soddisfazioni. (voto 7 ½)

ROCCHI RICCARDO / CANALE ANDREA
Gli Starsky e Hutch del Ponte oramai in pianta stabile nel novero dei migliori runners, da bruchi si sono fatti farfalla. Costanti su tempi di un certo livello sono oramai pronti per spiccare il grande salto anche nella maratona. (voto 7)

GARA
Bellissima, impegnativa e mai noiosa. Grandi scorci sul Vesuvio e sul mare di Sorrento.
Percorso completamente chiuso alle auto ma senza sentire un solo clacson. (voto 8)

ORGANIZZAZIONE
Tutti molto gentili e disponibili, ha avuto la sfortuna di quel problema all’inizio della corsa che ha causato un piccolo accorciamento del percorso. (voto 7)

AUTISTA
Cerca di farci perdere la partenza girovagando per il lungomare di Sorrento (alcune voci parlano dietro compenso dello Studio Dei) e intrappolandosi in un parcheggio senza uscita. Rischia il linciaggio da parte di podisti adrenalinici. (voto 5)

PASTA PARTY
Una delle cose più positive della gita: la pasta di Gragnano con calamari. Da leccarsi i baffi e fare scarpetta con le dita. (voto 9)

ZI’ FERDINANDO
Ottimo pranzo (voto 7 ½)

ASSENTI
Hanno sempre torto (voto 4)