8 maggio : Il Ponte corre a Moggiona e passeggia a Camaldoli

Domenica di festa per i pontini: chi ha risposto al richiamo della cittadina "Guardafirenze" e ha beneficiato della corsa per "runningare" per le strade di Firenze, chi ha scelto la verde e amena Moggiona e la vicina Camaldoli per una gita fuori porta in compagnia.
La trasferta/gita di Moggiona sponsorizzata dal patron Leandro Boccianti ha visto 10 pontini (Collini, Iachetta, Viviani, Pane, Orrù, Vannucci, Butini, Frandi, Cipriani e lo stesso Boccianti) e 3 simpatizzanti (Grassina/Le Torri) prendere parte alla locale gara su un percorso di 14 km duro ma suggestivo nei boschi camaldolesi. Dopo il ritrovo all’alba il gruppo si avvia, tornante su tornante su per la Consuma e poi giù sino all’elegante ombra del castello di Poppi per poi inerpicarsi di nuovo fino alla località di villeggiatura a pochi km dal monastero di Camaldoli.
Moggiona, ore 9.30. Un centinaio di podisti si avviano per la lunga salita che caratterizza il primo chilometro, poi bosco, tanto bosco: prima in colonna per un sentiero, poi un paio di km di strada bianca. Seguono ancora 2 km sul cosiddetto "sentiero dei tedeschi", bello, morbido e suggestivo che porta i podisti al punto più alto del percorso che il Garmin di Cipriani identifica a 1048m slm. La discesa, secca, nel bosco riporta sulla strada bianca 150 m più in basso. Con le gambe imballate si risale per la strada bianca sino all’ultima discesa, spaccagambe, 4km di asfalto che riportano giù ai 700 metri del paesino e dei suoi abitanti che accolgono con simpatici applausi gli avventurosi stranieri. La gara, non competitiva, ha visto il Ponte rappresentare la seconda compagine per numero di partecipanti dietro alla squadra organizzatrice della podistica Arezzo. Miglior pontino, come prevedibile è stato Carmine Iachetta giunto attorno alla 15ma posizione, bene anche Costanza Zuffa, amica del GS Le Torri giunta terza tra le donne. Ma il cronometro oggi non importa: aria buona, paesaggi stupendi e ottima compagnia con mogli e figli(e) al seguito, questi gli ingredienti del gruppo ai quali si aggiungono per il pranzo consumato a Camaldoli, Indiati e famiglia e la coppia storica Cinzia e Salvatore. Proprio l’indomita Cinzia compie l’impresa del pomeriggio scortando gli amici pontini con la fidata stampella da trail nell’ascesa all’Eremo dei monaci Camaldolesi per l’ultima tappa, ancora sopra i 1000 metri, di una giornata da ricordare per il bel gruppo di amici in bianco-rosso…