Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

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20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

martedì 22 marzo 2011

A ROMA IL PONTE FESTEGGIA OTTIMI RISULTATI MA PER PERRI LA MARATONA "NON S'HA DA FARE". LUISA FERTI CENTRA DISINVOLTA IL PRIMATO PONTINO

Roma, 20 marzo 2011
Il tempo era ottimo per correre una maratona; la location, forse la migliore al mondo; l'entusiasmo del pubblico non mancava; i compagni di viaggio, beh...15.000! Non c'è che dire correre la maratona nella capitale è un sogno che si avvera ma si sa, non tutti i sogni finiscono bene e anche per il Ponte il bilancio, seppur per buona parte lo sia, non è del tutto positivo. Ma questo parlando solo dei risultati.
Il brillante week-end della "sporca dozzina" organizzata (9 iscritti, 2 aiutanti in campo e un fotoreporter) è stato invece davvero un successo di amicizia, divertimento e passione comune per il running e capirete bene dalle parole di un giovane, non nuovo, ma recente affiliato al clan scandiccese, Andrea Canale, alla sua prima, spirituale partecipazione alla 42 km:

"La campagna romana è stata deliziosa, bella e maledetta; un misto di sofferenza, risate, imprecazioni, gioie, delusioni, esultanze, dolori, adrenalina, voglia di piangere, voglia di aiutarsi, voglia di correre... un gruppo di persone di età diverse, di modi di fare diversi, con esperienze diverse, con capelli diversi ;)), accomunati da un'unica grande passione: la corsa!!! Ecco cosa mi rappresenta la foto dei Pontini (sopra n.d.r.) alle soglie della partenza... peccato perchè ne manca solo uno... una persona piacevole, simpatica, generosa che insieme a Collini e a Rocchi, è riuscita a farmi superare tutte le difficoltà e gli acciacchi, prendendomi l'acqua e le spugne ai ristori... urlandomi e spingendomi gli ultimi 5km fin sotto il traguardo... grazie ancora Marzio!!! (da domenica "Coach Nucci") "

Infatti, i ragazzi del Ponte hanno potuto contare sul percorso capitolino su 2 angeli custodi, Marzio Nucci e Isacco Collini; troppo freschi d'infortunio per 42 km ma pronti ad aiutare i compagni nei momenti di smarrimento lungo il tracciato. Così dopo vari tratti con diversi di loro, coach Nucci si concentra su Canale portandolo a terminare la sua maratona d'esordio in 3ore 32minuti e Collini supporta gli ultimi angoscianti 7 km di Rocchi, dolorante ad una gamba fino al 3ore 48minuti finale.

Togliamoci subito il dente...Perri non va...questa Maratona non ne vuol sapere di averlo come protagonista, eppure la Tecar qualche risultato l'aveva prodotto e la posizione di partenza era eccezionale...Guardate questo video con Perri nelle prime posizioni (è chiaramente riconoscibile dopo 1'05" e dopo di lui Indiati, con la lunga chioma e Collini con berretto nero della ns mezza dopo 1'57" insieme ai palloncini gialli (3h)...e poi cercate gli altri se non vi viene il mal di testa...) ma il sogno si infrange dopo 8 km con l'ennesimo scricchiolio della roccia livornese.


Con il nostro Top Runner c'erano alla partenza, nella gabbia "Elite" grazie ai pettorali estratti alla cena del Ponte, anche l'infiltrato Collini e il baldanzoso Indiati, investito dai pronostici della vigilia. Gli altri più indietro insieme ai più stravaganti podisti del mondo: c'è il polacco con la lunga cresta, il belga vestito da puffo, il giapponese che ringrazia il mondo e quello che si farà tutta la maratona facendo rimbalzare una palla...roba da matti...ma torniamo ai nostri....
Proprio Indiati compirà una delle imprese di giornata e, senza perdere la testa nonostante la posizione di partenza, sempre lucido fino al traguardo porterà a compimento con enorme progresso la sua maratona de casa. Il tempo di 3h26'45" lo fa chiudere nei primi 1600 (sugli oltre 10.000 giunti regolarmente al traguardo).
Poco dietro di lui ma con un real time migliore di 2 minuti esatti c'è Giacomo Perna, un altro grande acquisto dell'anno, grande fisico e grande destrezza nella gestione di gara, speriamo non venga squalificato per l'uso dell'MP3...Il suo tempo lo fa entrare di prepotenza nell'elite pontina...chapeau. Davanti a loro, vestito da calimero in attesa di più "comode" divise e per una volta veloce c'era l'omino di ferro Calzolai che ha abbassato il suo primato a 1 ora e 21.
Passate da poco le 3ore e 30, un'esordiente di lusso taglia il traguardo, è un esausto Andrea Canale che, persa la lucidità, impreca a più non posso e giura: "Mai più!". Più tardi si renderà conto della grandezza di un 3h32 all'esordio e che fette di merito vanno a Santa Tecar, a San Massaggio e all'anima del re di Roma, Anco...Marzio!
Don Rocchi e Fra Collini hanno marciato insieme lungo la via crucis degli ultimi 7km. Il buon Riccardo già da qualche km si era staccato dalla piacevole compagnia del determinato Canale per iniziare in solitaria la dura e dolorosa tratta verso l'arrivo...Collini e culini lo hanno solo in parte alleviato e accompagnato all'ennesima 42km portata a termine che, nelle condizioni lamentate (...), è già un bel traguardo.
Con il Ponte, in completo verde ma bianco-rossa per un week-end c'era anche la grintosa Alessandra Marrata da Follonica che ha chiuso brillantemente in 3h48'08" giusto 5 secondi dietro l'amico Riccardo.
Nel club sotto le 4 ore (che da oggi può contare 50 pontini) entra anche con forza l'aerodinamico Davide Cardellini che va poco sopra le 3h50'.
Ma il record più prestigioso e nell'aria da tempo è quello di Luisa Ferti, miss Ponte che, leggera leggera, plana sul traguardo dei Fori Imperiali con il nuovo record femminile di maratona del Ponte: 3h56'37" . Luisa succede ad Antonella Frandi precedente detentrice con 4h11'11". Tenuta a freno da Beppe Orrù, inseparabile compagno di viaggio per quasi 30km prima del suo cedimento non ha poi perso di mira il suo obiettivo arrivando al traguardo "fin troppo fresca" come la rimprovererebbe il suo manager Remo Vannucci.
Successo per Luisa ma anche l'altra ancella pontina, Cristina Bartalesi che finisce pure lei per star sotto il vecchio record. Con 4h09'31"pur non migliorando il personale realizza il proprio primato in società ed è comunque soddisfatta data la condizione fisica non ottimale.
Un minutino prima di Cristina, tagliano la finish line, insieme, a braccia alzate, i due amici Alberto Caciolli e Antonio D'Ambrosi: più soddisfatto il primo, al nuovo personale, meno il secondo che ha sofferto di crampi nel finale dilapidando il margine che aveva sui palloncini delle 4 ore. Sempre dietro invece Caciolli (ma con i palloncini nel mirino) ha raccolto poi "per strada" Antonio e insieme, dopo viaggio e camera, hanno condiviso anche il traguardo. Davvero sinergici...
Dalla firenze Marathon 2008 non ci riprovava e nonostante i tanti acciacchi della vigilia anche Massimiliano Filippini ha di che esser contento. Roma gli ha portato un nuovo Personal Best, chissà che festa domenica sera con l'amico Cardellini!
Peccato il sofferto epilogo di Giuseppe Orrù. Il veterano di Sardegna, molto accreditato alla vigilia è saltato ma nonostante i dolori ai piedi ha voluto onorare la sua presenza giungendo al traguardo un'ora dopo i primi pontini ma anche potrà dire non solo "IO C'ERO" ma anche "IO CE L'HO FATTA!"

Questi i pontini de Roma:

  
1233 CALZOLAI DAVID 03:21:34  MM40  194 
1597 PERNA GIACOMO 03:24:45  MM45  239 
1568 INDIATI GIOVANNI 03:26:46  MM45  232 
2144 CANALE ANDREA 03:32:12  MM40  345 
3787 ROCCHI RICCARDO 03:48:03  MM45  522 
4515 CARDELLINI DAVIDE 03:50:12  MM50  337 
5288 FERTI LUISA 03:56:37  MF40  58 
6453 CACIOLLI ALBERTO 04:08:26  MM45  895 
6452 D'AMBROSI ANTONIO 04:08:27  MM50  519 
6648 BARTALESI CRISTINA 04:09:31  MF45  70 
7513 FILIPPINI MASSIMILIANO 04:15:19  MM45  1045 
8259 ORRU' GIUSEPPE 04:23:59  MM55  367 


Qui trovate aggiornata la CLASSIFICA MARATONA PONTE ALL-TIME


Aggiungo una nota personale:
alla vigilia ero dispiaciuto di non avere nelle gambe (e nella testa) la possibilità di fare la mia prima romana. Ma averla affrontata così, con divertimento e passione, accanto a uomini (e donne) straordinari che capiscono e condividono con te l'entusiasmo della corsa...beh è comunque stupefacente.
Il cameratesco entusiasmo di tutti ci ha reso protagonisti di un ricordo comune che difficilmente sbiadirà come invece capita, nel susseguirsi delle corse, ad alcune, affrontate distrattamente.
La trasferta in gruppo è un evento che va oltre la corsa in se stessa, oltre la fisicità del muovere le gambe...è condivisione.....è felicità, anche se alla fine il tuo nome non compare su una lista, anche se alla fine non ricevi la medaglia, anch'io c'ero e ce l'ho fatta con loro....alla prossima cari pontini....

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