Con i suoi 110 podisti e oltre ogni domenica il Ponte potrebbe raccontare tante storie. Storie di passione e determinazione che vanno oltre il risultato cronometrico come quella dell'amico pontino Enzo Arditi.
Anche lui come altri "straniero di Scandicci" (abita a Empoli) ma attirato dalla calamita bianco-rossa.
Non manca mai di salutare, non nega mai a nessuno un sorriso, fa il tifo per Filippo, Manuela ma anche per tutti gli altri compagni e con gioia tale tifo loro restituiscono. La volontà di Enzo ha trovato nel podismo una sperata costanza, chi legge la sua pagina FB non può fare a meno di notare le decine di km che percorre ogni settimana, e i miglioramenti non sono tardati ad arrivare.
2 anni fa a Empoli chiudeva una mezzamaratona sopra le 2h20' in coda al gruppo e sfinito.
Domenica scorsa invece, a Pisa, era un altro atleta quello al via. Preparato e grintoso ha saputo migliorarsi di oltre 20 minuti, ha scalato posizioni su posizioni e non è più in fondo al treno dei podisti.
Con 1h58'49" e tanto margine ancora l'ottimismo che in tanti anni ha distribuito nel Ponte è tornato a lui e tanti tragurdi lo aspettano ancora: nel podismo di sicuro, nella vita glielo auguriamo!
A Pisa non poteva mancare anche l'amico pontino giramondo Francesco Loddo che con 1h40'16" si regala la sua migliore mezzamaratona da quando ha oltrepassato il traguardo dei 50 anni. Bravi, 110 e Loddo!
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