Sandro Fallani: Il 28 Febbraio significa ricordare le barricate antifasciste sull'omonimo ponte. Rendiamo omaggio a tutti coloro che si sono battuti per la libertà dei loro figli e futuri connazionali. Perché il ricordo è memoria e sta a noi, quotidianamente, rendere questa indelebile anche alle future generazioni.
LA STORIA
Il 28 febbraio 1921 presso il ponte sulla Greve i cittadini eressero le Barricate di Scandicci contro le squadre fasciste che stavano per attaccarli
Il 27 febbraio 1921 il militante comunista Spartaco Lavagnini, simbolo della resistenza antifascista, veniva raggiunto sul posto di lavoro in via Taddea a Firenze e fucilato da un gruppo di squadristi.
Stava lavorando al successivo numero di “L’azione Comunista”, anche se sapeva perfettamente che era pericoloso andare avanti. I fascisti l’avevano individuato a causa del suo coraggioso e indomabile lavoro di sensibilizzazione contro l’operato fascista. Immediatamente tutta la città di Firenze insorse: vennero organizzati scioperi e bloccate le stazioni. I fascisti allora, per riprendere la situazione in mano, iniziarono incursioni nei comuni limitrofi, dirigendosi verso San Casciano, Montespertoli, Empoli ecc., con l’intenzione di devastare le case del popolo e le cooperative, chiari simboli comunisti. Per mettersi al sicuro, i cittadini di Scandicci innalzarono vere e proprie barricate. Quella più imponente fu realizzata presso il ponte sulla Greve, che i militanti chiamavano il trincerone. Ma i fascisti non tardarono ad arrivare e con cannoni ed autoblinde sfondarono le barricate. In tal modo poterono crivellare il palazzo del Comune, prendere a cannonate Piazza Matteotti , devastare la sede operaia e fare prigionieri alcuni partecipanti. Per ricordare questo triste momento storico ogni anno a Scandicci il sindaco va a depositare una corona in piazza Marconi, dove è stata posta una lapide commemorativa con viva partecpazione delle associazioni Combattentistiche e Partigiane, degli studenti e di tutti i cittadini scandiccesi.
Ecco invece Il ponte sulla Greve oggi, chiamato, per ricordare l’evento, Ponte 28 febbraio
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