L'inclemenza del tempo, con Giove Pluvio che ha scaricato pioggia per tutta la notte fino a 5 minuti prima della partenza della maratona, ha reso il percorso più che tosto, con pozze e mota a farla da padrone e a rendere il gioco ancora più duro...
Il rammarico più grande? Quello di non godersi a pieno lo spettacolo della natura tutto intorno, della natura ma anche anche dell'uomo, creatore di splendidi borghi di antica bellezza....eppure non puoi discostare a lungo gli occhi dal terreno fangoso, basta un passo falso e zac! ti ritrovavi con le chiappe per terra, bagnate e infangate.
Grandissima gara per la stella del Ponte Alessandro Perri che ha colto un brillantissimo decimo posto sulla 18km e promette scintille per la mezzamaratona nella sua Livorno. Ma, non ce ne vorrà, partiamo dalla gara regina per la quale la cronaca è davvero dettagliata....
ECOMARATONA DEL CHIANTI 42 KM
Assente ingiustificato Calzolai, è un trio quello alla partenza della Eco-maratona che si rivelerà tosta più che mai. A pochi minuti dallo start Zampoli sta già chiaccherando con due terzi dei partecipanti e solo perché l'altro terzo non è italiano. Collini e Tarducci si ritrovano invece per un briefing in zona "cessi". Partenza. C'è ilarità, la giornata sembra volgere finalmente verso il bel tempo (e così sarà), in gruppo si scherza con podisti di tutto il mondo, c'è una ragazza argentina con tanto di bandiera nazionale al collo e poi c'è chi ci tiene a far sapere come si chiama e porta il nome sulle spalle e così, un "Michele" partenopeo, appena incontra un "Saverio" toscano non può fare a meno di citare "Non ci resta che piangere" e il compianto Troisi tra le risate generali. Nel frattempo il chilometro di asfalto è finito e si passa sulla strada bianca, Collini e Zampoli sono insieme ma ancora per poco; il chiantigiano, indorato dal sole in arrivo, accelera non immaginando quel che lo attende. Di lì a poco però ne avrà un'esatta percezione....la prima discesa è tutta un motio...si procede in fila indiana ma le scarpe affondano ed è buffo non riconoscere la suola di chi ti stà davanti che si ritrova un'unica patina liscia marrone anziché il classico battistrada multicolore. Ci sono i primi capitomboli, nulla di grave però, la velocità è bassa...dopo pochi chilometri la prima salita nel bosco, forse la più grottesca...non si riesce a camminare, si va su come nel passo classico dello sci di fondo per ogni passo si scivola indietro di mezzo...ti sembra di aver fatto una salita ma in realtà ne hai fatte due! La strada ripiana si incontra un pò di ghiaia che fa l'effetto di quello zucchero colorato che si mette sulle torte...poi fortunatamente un pò d'erba per ripulirsi le suole ma è un'illusione effimera e la mota torna presto a regnare...gli schizzi salgono su ad ogni passo, sopra il polpaccio, fino alla coscia ed è proprio quando all'orizzonte compare la bellissima vista di Siena, illuminata come in un "tondo" teatrale, che Collini si distrae e "derapa" sbattendo il fianco destro a terra. Niente di che, l'ariete si rialza. Ai piedi del cippo di Montaperti il secondo ristoro riporta il buonumore con il suo chiacchericcio e un pò di musica...ma dura pochissimoo e lungo il borro sottostante c'è un altro chilometro di fango. Boschi, salite, ottimi ristori si susseguono e Collini passa al ventesimo chilometro con un'ottimo tempo ma proprio lì si accorge di aver lasciato tanta energia su quella terra che ti risucchia ad ogni spinta. Ai piedi della salita più tremenda, attorno al 25mo km è stanco e ripensa invece all'anno prima quando proprio lì raggiungeva i compagni più quotati Rocchi e Gistri per poi superarli nel finale. Nel 2010 è invece da solo ad affrontare quella salita che al termine gli presenterà il conto: con le ginocchia bloccate da una strana crisi muscolare resterà 5/6 interminabili minuti a chiedersi se lasciare o proseguire (saprà poi che Zampoli ha scelto la prima opzione più o meno a quel chilometraggio). La crisi rientra in maniera più o meno misteriosa così com'era arrivata ma il passo ormai è stanco e la consapevolezza di non poterlo recuperare demoralizza ancor di più. Può solo stringere i denti. Il ristoro del 30mo è quello del pranzo: Collini si accomoda, si fa apparecchiare e inizia a trangugiare banane, uvetta e almeno 3 pezzi di un'orrenda crostata....non lo direste mai ma la situazione migliora, l'atleta riprende vigore e di buona lena va va fino al fantomatico viale cipressato, d'inaudita bellezza ma quando sei in piena crisi, d'interminabile crudeltà. Quasi a carponi raggiunge il ristoro in vetta. E' l'ultimo siamo già abbondantemente oltre le 4 ore, mancano 6 km circa: ormai non ci si può fermare...giusto il tempo di farsi superare da qualcuno, di sguazzare ancora un pò nel fango e di ritrovarsi di fronte all'ennesima "incorribile" salita che il paese di Castelnuovo si riaffaccia. Di fronte all'odore della fine (della gara), Collini nell'ultima discesa ritrova per un attimo forze e sorriso, scala d'un fiato (l'ultimo anche questo) la salita in paese e taglia il traguardo di buon passo per raggomitolarsi poi su una provvidenziale sedia tra le braccia di una crocerossina (giunta prima di categoria nel suo trail). 4 ore 32 minuti di dura corsa lo hanno messo a dura prova, piegato ma non spezzato così come il suo compagno di calvario, Ser Giovanni Tarducci arrivato un' ora e mezzo più tardi.
Questi i primi 10 e le posizioni dei 2 pontini al traguardo della 42km:
1 Pinamonti Adriano 2h59'00" Atl. Val di Non
2 Fanton Loris 3h10'23" Spotorni Run
3 Baggia Riccardo 3h13'51" Atl. Val di Non
4 Toniolo Mauro 3h14'50" Atl. Verbano
5 Crivelli Alessandro 3h16'24" Vis Cortona Triathlon
6 Rubellini Leonardo 3h 18'12" Tiferno Runners
7 Fois Christian 3h18'31" G.S. Costa d'Argento
8 Zufferli Ivan 3h19'50" Podismo Buttrio
9 Zarantonello Marco 3h19'51" Runners Valbossa
10 Soldi Andrea 3h23'08" Montelupo Runners
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153 Collini Isacco 4h32'19" Il Ponte Scandicci
357 Tarducci Giovanni 6h14'02" Il Ponte Scandicci
ECO TRAIL 18KM
Alessandro Perri trova nel fango del Chianti quell’ottimismo in vista di Livorno che neanche l’omino dell’Unieuro poteva dargli. La sua è gran gara, il fango non ferma le sue leste leve e i suoi piedi che pizzicano la terra ma non affondano. Pochi e prestigiosi gli avversari davanti; per lui arriva il decimo posto in generale in 1h19’03 tempo da augurargli davvero anche nella mezza della sua Livorno…
Alla festa pontina partecipa anche l’efficiente treno Iachetta, che, all’altezza delle aspettative, chiude trentesimo con 1h23’46. Ancora 2 pontini nei 100 con Riccardo Rocchi e Sandro Viviani: il primo, che si appresta ad affrontare la maratona di Lucca, mai in sintonia con lo sterro; il secondo invece dopo la convincente prova di Bologna dimostra ancora di gradire l’off-road. Pastacaldi e Di Tomaso sono punti di forza sicuri come il regio e il gobbo a briscola ma a stento riescono a contenere un arrembante Orrù che ben figura tra i veterani con il nono posto di categoria.
A proposito di categoria, che dire della pontina di punta? La brava Luisa Ferti fatica non poco ma ottiene con 1h45’22” un brillante quarto posto nella sua categoria risultando 24ma nell’ordine d’arrivo femminile. Prima di lei tagliano il traguardo anche Segalla, alla sua prima esperienza trail e i veterani Galeotti, Butini e Vannucci che chiudono gli arrivi pontini al maschile
Infine, pimpanti e sorridenti seppur sopra le 2 ore le due colonne rosa del Ponte, Antonella e Cinzia che fieramente mettono dietro diverse avversarie. Poi tutti a mangiare! Pasta, affettati, arista e fagioli….Non c’è dubbio che l’organizzazione della Polisportiva La Bulletta ha svolto anche quest’anno egregiamente il suo dovere e non c’è dubbio neppure che a Castelnuovo, anche quest’anno…… il Ponte c’era!!!
Infine, pimpanti e sorridenti seppur sopra le 2 ore le due colonne rosa del Ponte, Antonella e Cinzia che fieramente mettono dietro diverse avversarie. Poi tutti a mangiare! Pasta, affettati, arista e fagioli….Non c’è dubbio che l’organizzazione della Polisportiva La Bulletta ha svolto anche quest’anno egregiamente il suo dovere e non c’è dubbio neppure che a Castelnuovo, anche quest’anno…… il Ponte c’era!!!
CLASSIFICA MASCHILE TRAIL 18KM (primi 10 e Pontini):
1 PASSARELLO STEFANO IL GREGGE RIBELLE 01:11:12 media 3:57/km |
2 VALENTINI GIACOMO UISP CHIANCIANO 01:13:15 m 4:04/km |
3 TALIANI MASSIMILIANO TEAM MARATHON BIKE GR 01:13:17 m 4:04/km |
4 LISI VAIANI FEDERICO PODISTICA AREZZO 01:14:32 m 4:08/km |
5 MASSINI FRANCESCO 01:16:30 m 4:14/km |
6 RASTELLI ANDREA SILVANO FEDI PISTOIA 01:16:36 m 4:15/km |
7 FRULLANTI CESARE RICCARDO VALENTI 01:17:49 m 4:19/km |
8 GHELARDUCCI MICHELE ATL. PIETRASANTA 01:18:28 m 4:21/km |
9 CHINI TOMMASO libero 01:19:00 m 4:23/km |
10 PERRI ALESSANDRO IL PONTE SCANDICCI 01:19:03 m 4:23/km cat. 4 ...... |
30 IACHETTA CARMINE 01:23:46 m 4:39/km cat. 9 |
89 ROCCHI RICCARDO 01:32:57 m 5:09/km cat. 17 |
97 VIVIANI SANDRO 01:33:35 m 5:11/km cat. 20 |
122 PASTACALDI ALESSANDRO 01:36:17 m 5:20/km cat. 30 |
129 DI TOMASO ALESSANDRO 01:37:12 m 5:23/km cat. 32 |
136 ORRU' GIUSEPPE 01:38:07 m 5:27/km cat. 9 |
138 SEGALLA FABIO 01:38:36 m 5:28/km cat. 41 |
182 GALEOTTI MAURIZIO 01:43:44 m 5:45/km cat.16 |
195 BUTINI MAURIZIO 01:44:43 m 5:49/km cat.15 |
239 VANNUCCI REMO 01:48:53 m 6:02/km cat. 25 |
CLASSIFICA FEMMINILE TRAIL 18KM (primi 10 e Pontine): |
1 SANTAMARIA MARTA ATLETICA BRUGNERA 01:21:51 m 4:32/km 2 PASSERA CINZIA RUNNERS VALBOSSA 01:23:21 m 4:37/km 3 MARCHETTI DANIELA CRAL MPS 01:23:38 m 4:38/km |
4 FURLANI DANIELA UISP CHIANCIANO 01:25:18 m 4:44/km |
5 BARBOI CAMELIA MAIANO 01:26:07 m 4:47/km |
6 ZUFFA COSTANZA LE TORRI FIRENZE 01:28:35 m 4:55/km |
7 FRATINI GENNY libera 01:28:50 m 4:56/km |
8 DEL BELLO BARBARA TORRE DEL MANGIA 01:30:17 m 5:00/km |
9 BOSCHINI CHIARA ATLETICA 85 FAENZA 01:32:13 m 5:07/km |
10 GATTOBIGIO SIMONA ASD FILIPPIDE 01:33:14 m 5:10/km |
.... 24 FERTI LUISA 01:45:22 m 5:51/km cat. 4 |
100 FRANDI ANTONELLA 02:06:51 m 7:02/km cat. 16 119 BELLINI CINZIA 02:15:34 m 7:31/km cat.22 |
CALENZANO 12 KM
Mentre l’eco-Ponte sguazzava nella mota e un’altra flangia pontina presenziava sui dolci declivi di Marignolle, i colori bianco-rossi potevano contare su un’ulteriore partecipazione “di nicchia” al Trofeo Atletica Calenzano con 3 tra i nostri migliori esponenti nelle rispettive categorie: Bianchi (assoluto), Sordi (veterano) e Raveggi (argento). Il giovane Filippo è tra i protagonisti della gara di 12 km che chiude con un autorevole 54’06” che gli vale la posizione 47 in generale, rientrando ampiamente tra i premiati così come Sordi, 20mo veterano, abbondantemente sotto l’ora di gara. Rimane sopra invece e appena fuori dai premi Alberto Raveggi, giunto per una volta senza….benzina.
Questi i risultati dei nostri:
47 | Bianchi F. | 0.54.06 | ASS. | 36 | |
99 | Sordi S. | 0.58.14 | VET. | 20 | |
167 | Raveggi A | 1.04.28 | ARG. | 22 |
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