Mi affido ad un comunicato stampa per l'introduzione alla corsa:
Un vero successo la prima edizione della “SAN GALGANO RUN”,
un bel mix tra una mezza maratona e un vero trail. Alla partenza oltre 200
atleti/e provenienti da molte regioni italiane
ma anche dall’estero: Germania, Gran Bretagna, Hong Kong Venezuela e Colombia. Il tutto nella magia
della Val di Merse.
Buona la prima! Domenica 30 settembre, alle 9.00, la
frizzantissima partenza della prima edizione della “San Galgano Run” con
l’apprezzata speaker Rosanna Massari.Il percorso di 22 km e 200 metri, immerso
nelle splendide colline toscane della Val di Merse, è stato molto apprezzato da
tutti gli atleti, molti dei quali, armati di macchina fotografica, hanno colto
l’occasione della gara per arricchire il loro album fotografico e fissare nelle
immagini l’emozione della corsa. Il percorso, dopo tratti in salita di strade
asfaltate e sterrate, ha attraversato il centro storico del borgo medioevale di
Chiusdino per poi snodarsi lungo le famose strade bianche delle colline senesi.
Non potevano poi mancare un tratto tecnico di decisa discesa e una sinuosa e
leggera discesa in mezzo al bosco, per poi riportarsi in quota con un bello
strappo negli ultimi 300 metri prima del traguardo.
All’arrivo vittoria al maschile per
Giuseppe Giambrone (GS Polizia di Stato) con 1.31.35 seguito da Roberto Ria
(Livorno Running Team/1.38.14) e Alessandro Crivelli (Avis Cortona/1.38.16).
Sul podio femminile corsa vittoriosa per Michela Menegon (Torre del Mangia) con 1.50.05
davanti alle fiorentine Milena Megli (Assi/1.52.25) e Costanza Zuffa (Gs Le
Torri Firenze/1.52.34). La società con il maggior numero di partenti è stata
l’A.S.D. il Ponte di Scandicci con 23 partecipanti. Arrivederci all’edizione
2013!
Continuo io: intanto col dire che la vittoria di squadra ci è valsa la bellezza di ben 3 prosciutti......La
citazione nel comunicato stampa inorgoglisce ma non rende pienamente giustizia
allo squadrone pontino che in tempi e modalità diverse ha raggiunto la celebre
località della Spada nella roccia e dell’abbazzia medievale “scoperchiata”. C’è
chi ha scelto di portare con sé la famiglia per un weekend nel verde, chi, come
una domenica qualsiasi (per un podista) si è alzato all’alba per raggiungere la
start line e chi invece, temerariamente e partendo da un’idea (malsana?) di
riunire ancora una volta di più i pontini ha deciso di intraprendere il giorno
prima un viaggio di 100km in bicicletta.
E’
stato dunque un successo fin da sabato. E’ stata l’occasione di rivedere
all’opera, seppur sui pedali, due sofferenti pontini come Andrea Canale e Simone
Cipriani, 2 atleti la cui presenza e il cui spirito mancano al gruppo storico
che li ha conosciuti e avuti al fianco in tante battaglie podistiche. Ebbene
sia Braveheart ma soprattutto l’ex-baffo volante se la cavano alla grande sui
pedali e la sofferenza di cui si narra non è quella delle pendenze al 10% in
bici ma quella interiore della lontananza dall’amato running. I 5 podisti che
con loro hanno condiviso i 100km su variopinte bici hanno avuto il privilegio
di averli di nuovo in gruppo e anche se a velocità più elevate della consueta
abitudine hanno potuto di nuovo condividere con loro l’ebbrezza e l’essenza
dello sport in compagnia con sfottò lungo il percorso e gioia al traguardo per
“l’impresa” compiuta. Grazie Andrea e Simone, vi aspettiamo presto con le
scarpe (allacciate) giuste!
Domenica
mattina, dopo una fresca nottata e con un velo di nebbia l’abbazia di San
Galgano si presentava splendida e misteriosa cornice della partenza della gara.
Il gruppo pontino ricompattato in 23 unità poteva contare sulla punta di
diamante Alessandro Dommi e sulla veloce novità Riccardo Ferrigno oltreché al
gruppo agguerrito del Ponte Rosa e all’amico del Ponte Vittorio Manetti, sempre
più in aria di “pontità”.Lo
splendido e duro percorso di campagna ben si addiceva a Dommi che ha corso ai
vertici per tutta la gara cogliendo alla fine il sesto posto e con 1h39’39” la
zona premi con il quinto nella categoria “A” (gli Under 40). Il neo-pontino
Ferrigno dimostra subito il suo valore chiudendo a ridosso della top ten (12mo
in 1h45’). Sorprende anche Alberto Barbani che dopo San Miniato ben figura
anche a San Galgano, 26mo con 1h51’55” e 30 secondi di vantaggio sul più
quotato Giovanni Indiati che non si schioda più dalle posizioni che contano.
Alessandro Perri stava viaggiando forte ma quando si inoltra per un sentiero
sbagliato che lo costringe ad un imprevisto allungamento del percorso, perde
ogni stimolo e ne approfitta per un buon allenamento “all’aria bona” in
compagnia di Sandro Viviani: chiuderanno insieme in 1h55’. Passano diversi
minuti ed è Roberto Cioria a riaprire le danze scandiccesi, 2h03’. Dietro di
lui arrivano a raffica i ciclo-pontini: l’aggregato Manetti è il più veloce
agguantando Collini sull’ultima salita. Dietro a Isy-Ullrich c’è Gistri, per
entrambi una prima parte di gara sostenuta e un calo finale probabilmente
dovuto alla sgambata del giorno prima. L’etiope Franco coglie comunque un ottimo quinto posto nella categoria 50-55 anni. Stesso risultato nella categoria over55 per Giuseppe Orrù, ben soddisfatto della sua gara. Beppe precede di poco Marzio Nucci, in terra senese per ciclo-compagnia ma in rigorosa preparazione per la Firenze Marathon.
Il
sipario si apre poi sulle magnifiche pontine: Alessandra Marrata, Giulia
Petreni e Luisa Ferti che si presentono in parata sul traguardo conquistando le
posizioni dalla settima alla nona. Tutte premiate con ottimi prodotti locali e
per Alessandra e Luisa c’è anche la gioia del podio nella categoria “F”:
seconda e terza dietro la fiorentina Milena Megli.
Il
triatleta Pastacaldi, capitano del ciclo-ponte chiude in 2h15’ questo strano
Duathlon e precede di poco l’onnipresente Di Tomaso e il papà in progress
Samuele Papotto.
Mariangela
Grigoli, certamente più forte sull’asfalto sfiora comunque la zona premio.
Raffaele
Usiello raddoppia e così, in mancanza della “titolare” Lanzilao, scorta le
pontine Loredana Cesari e Marlene Rrodriguez. Chiude la ciurma con
l’immancabile sorriso Cinzia Bellini: grande
davvero la presenza rosa (7 su 23) in questa eco-tappa della stagione
bianco-rossa, certamente una delle novità più apprezzate dell’anno.
CLASSIFICA MASCHILE:
1 GIAMBRONE GIUSEPPE Gs Polizia di Stato 1:31:35 A 1
2 RIA ROBERTO Livorno Team Running 1:38:14 A 2
3 CRIVELLI ALESSANDRO Avis Cortona 1:38:16.32 A 3
4 MATTEOLI ALESSANDRO Livorno Team Running 1:38:40 B 1
5 PALLINI ROBERTO Podistica Arezzo 1:39:12.13 A 4
6 DOMMI ALESSANDRO il Ponte a Scandicci 1:39:39 A 5
7 CHIAVERINI DAVIDE Livorno Team Running 1:40:37 B 2
8 CARBONE MASSIMO Atl. Follonica 1:41:39.51 B 3
9 BARDI DANIELE Livorno Team Running 1:41:47 B 4
10 SISI AURELIO Libero 1:42:14.35 C 1
11 BENINCASA PAOLO il Fiorino 1:44:38.68 B 5
12 FERRIGNO RICCARDO il Ponte a Scandicci 1:45:56.20 B 6
CLASSIFICA FEMMINILE:
1 (23) MENEGON MICHELA Torre del Mangia 1:50:05 E 1
2 (27) MEGLI MILENA Assi Giglio Rosso 1:52:25.20 F 1
3 (29) ZUFFA COSTANZA
Le Torri Firenze 1:52:34.55 E 2
4 (40) HODGSKIN JANE Libera 1:56:28 E 3
5 (51) BARNESCHI FRANCESCA Pod. il Campino 2:01:16 E 4
6 (62) MARCHI MONICA Livorno Team Running 2:04:26 E 5
7 (76) MARRATA ALESSANDRA Il Ponte Scandicci 2:08:23 F 2
8 (78) PETRENI GIULIA Il Ponte Scandicci 2:10:01 E 6
9 (80) FERTI LUISA Il Ponte Scandicci 2:10:32.07 F 3
10 (84) SANARELLI NICOLETTA Chianciano Trail 2:11:47.77 E 7
26 BARBANI ALBERTO1:51:55 B 14
28 INDIATI GIOVANNI 1:52:25 B 15
37 PERRI ALESSANDRO 1:55:53 A 12
38 VIVIANI SANDRO 1:55:54 B 20
55 CIORIA ROBERTO 2:03:22 B 28
65 MANETTI VITTORIO 2:04:48.68 A 23
66 COLLINI ISACCO 2:05:00 A 24
72 GISTRI FRANCO 2:06:58 C 5
74 ORRU' GIUSEPPE 2:07:44 D 5
75 NUCCI MARZIO 2:07:57 B 32
90 PASTACALDI ALESSANDRO 2:15:14 C 8
94 DI TOMASO ALESSANDRO 2:15:54 C 9
95 PAPOTTO SAMUELE 2:15:56 A 35
126 GRIGOLI MARIA ANGELA 2:26:03 F 6
133 USIELLO RAFFAELE 2:29:44 A 44
134 CESARI LOREDANA 2:29:57 F 8
136 RODRIGUEZ MARIA MARLENE 2:30:06 E 8
155 BELLINI CINZIA 2:46:30 F 14
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