Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica

Il Ponte Scandicci A.S.D. podistica
20 luglio 2014: IL PONTE SCANDICCI SI LAUREA SQUADRA CAMPIONE NAZIONALE UISP DI CORSA IN SALITA

giovedì 5 gennaio 2012

18 dicembre - Il Ponte splende a Pisa: magistrale Dommi, migliorano ancora Rocchi e Canale, Orrù bene e Calzolai saluta a quota 27

E’ davvero un Ponte dei Miracoli quello che, nell’omonima Piazza, è andato oltre ogni più rosea previsione, cogliendo risultati eccezionali quando ormai si pensava che con la Firenze Marathon la stagione avesse vissuto il suo culmine massimo dal punto di vista prestazionale.

Sono invece andati addirittura in 3 sotto il tempo del vincitore pontino Rocchi a Firenze siglando in chiusura dell’anno le 3 migliori prestazioni dell’anno.






Alessandro Dommi era atteso al varco….l’attesa era tanta…il risultato sotto le 3 ore quasi scontato…quel record di Nucci (2h48’) mai così vicino per un altro pontino…la tensione, la solitudine lungo il percorso, chissà…lui non è pienamente soddisfatto al termine ma come si non può non festeggiare il 2h55’ del grillo bianco-rosso? Quel fascio leggero di nervi e muscoli ha "zompettato" di buona lena rallentando, si è vero, nel finale ma arrivando laddove pochi altri maratoneti sono riusciti. Il muro delle tre ore è abbattuto di nuovo 2 anni dopo Mugnaini e Alessandro è il settimo pontino a riuscirvi installandosi al quinto posto nella classifica all-time. Ovviamente anche il suo piazzamento nella corsa è di rilievo: 58mo nella generale e 28mo tra gli under40.

Protagonisti tra gli over 40 invece sono stati quei magnifici duellanti di Rocchi e Canale. Non contenti del miglioramento fiorentino e trovatisi "in palla" eccoli bel belli convertire l’iscrizione di Pisa da mezza a maratona, costi quel che costi. Accreditati fino a metà stagione di tempi sulle 3h30’ i due magnifici scandiccesi hanno poi vissuto un momento magico.

Riccardo Rocchi è il più sorprendente; probabilmente caduto nella pentola della pozione di Obelix si allena (quando può) alla carlona e delle tabelle ricorda solo che quella del 7 è la più difficile. Eppure dopo anni di maratone altalenanti e diverse esperienze sofferte eccolo svettare e migliorarsi di 20 minuti in due step: 3h08’ a Firenze, 3h06’ a Milano. Continuare la tecnica del vino (invecchiare e riposare) chissà dove lo porterà…

Andrea Canale invece punta sulla propria caparbietà e sui determinanti consigli dell’ormai celeberrimo coach Nucci che rivede nel suo pupillo quel suo stesso talento e quella chioma di qualche tempo fa. E così, determinato a non saltare un allenamento anche fosse bi-giornaliero con bresaola a pranzo, il pontino Canale si sobbarca ulteriori 3 settimane di allenamento intenso, sapeva che l’arrivo "tranquillo" a Firenze nascondeva una condizione migliore di quel 3h15". In quel pensiero Andrea "Rocky" Canale non sbagliava e, seppur non riuscendo a contenere il Rocchi, andava ad incorniciare una stagione memorabile con la prestazione pisana, un eccellentissimo 3h08’ con un impressionante cavalcata nel finale tanto che Marzio "Mickey" Nucci che lo seguiva in bici a stento riusciva a tenerne il passo.


All’arrivo, a festeggiarli, c’era anche il loro compagno di viaggio Giuseppe Orrù che, impegnato sulla mezza maratona ha tutt’altro che sfigurato riuscendo a migliorarsi e a rientrare con 1h34’05" nella Top 50 e fissando così il nuovo limite per entrarci.


QUESTO IL RISULTATO DEI NOSTRI A PISA:





Pos















Atleta





CAT





Pos. Cat.





Real Time





media km/h





58





DOMMI ALESSANDRO





B





28





02:55:32





14,42





126










ROCCHI RICCARDO





C





57





03:06:16





13,59





145





CANALE   ANDREA





C





65





03:08:30





13,43





580






CALZOLAI
DAVID





C





243





03:48:53





11,06

E NELLA MEZZA:




305

ORRU'





GIUSEPPE





D





53





01:34:05





13,45


Nota di merito anche per David "omino di ferro" Calzolai, per la 26ma volta "sul pezzo", ancora una maratona sotto le 3 ore e 50. Un paio di settimane più tardi a Calderara di Reno (nella foto) chiuderà l’anno 2011 con la gara stagionale numero 27 sopra i 42km, un mito. Mito che con rammarico non potrà più difendere i colori del Ponte nel 2012 poiché il club dei Supermaratoneti, cui è entrato per merito, è pure una società UISP; questo ha comportato un "conflitto" burocratico che si è rivelato per Consiglio e atleta (ahinoi!), insormontabile e conclusosi proprio con l’impossibilità di tesserare l’atleta. Per lui le porte pontine saranno comunque sempre aperte….il solco che ha tracciato è unico e forse irripetibile….il Ponte, di "centisti" occasionali ne ha avuti…di pazzi sull’Abetone ne ha spediti… ma nessuno fino ad oggi ha avuto la sua continuità nella distanza, nessuno mai come David Calzolai ha fatto di più dell’esser maratoneta…..e allora Ciao David, unico, grande, Ultramaratoneta pontino tanto ci si vede alla sudatina dell’Isolotto!!!!

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